Il municipio di Castellaneta
© Vivi
Continua a tenere banco, in particolare tra le fila delle opposizioni, lo scambio di missive dai toni aspri tra il movimento "Con Castellaneta" e il sindaco Gianni Di Pippa.
Documenti riservati che, invece, sono stati pubblicati anonimamente sui social tanto da "infiammare" la piazza virtuale della città di Valentino (clicca qui per saperne di più).
Sull'argomento è intervenuta la consigliera comunale di opposizione (Fratelli d'Italia) Maria Terrusi: «Le voci sui cattivi rapporti e sulle distanze tra il sindaco ed alcuni consiglieri e tra gli stessi membri della giunta erano da tempo noti a tutti. Ciò che non sappiamo è se e cosa abbia risposto il sindaco alle osservazioni che gli sono state mosse.
Secondo me, i cittadini di Castellaneta avrebbero il diritto di sapere cosa sia realmente ed interamente successo nei giorni della verifica di maggioranza. Quella piazza che "doveva seppellirci" merita di conoscere i motivi per i quali questa amministrazione è ferma ed immobile su tante questioni».
Poi è intervenuto il commissario cittadino UDC Antonio Vitale: «dalle lettere emerge la totale incompatibilità, le differenze politiche e di visione futura tra le due forze di maggioranza.
Tutto ciò avviene a pochi giorni dall'inizio della stagione estiva, mettendo in risalto, tra l'altro, tutte le incertezze che il paese sta vivendo causate dalla mancanza di programmazione e visione comune.
La questione dei parcheggi, con il bando andato deserto pochi giorni fa, la questione riguardante la proroga delle concessioni balneari, la ripresa dei lavori alla Villa dei Cigni, la condizione delle strade, sono solo alcune delle gravi carenze di questa amministrazione
Mentre tutta la maggioranza si affanna a mettere tutto a tacere postando foto con larghi sorrisi, si consuma un altro teatrino di pirandelliana memoria.
Mentre tutto scorre, la città è in attesa di risposte e il silenzio della forze politiche è assordante.
Castellaneta ha bisogno di risposte e provvedimenti rapidi. Se non c'è una visione comune o la volontà di risolvere le divergenze, è giusto assumersi le proprie responsabilità ed andare a casa per garantire a Castellaneta e ai castellanetani un'amministrazione unita e coesa, che lavori per il bene comune della città».
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