il nuovo centro emodialitico di via Mater Christi
Sebbene a giugno 2019 sia stata simbolicamente posata la prima pietra, il nuovo centro emodialitico di via Mater Christi non è ancora operativo.
I lavori, secondo quanto si apprende, sono conclusi ormai da tempo: non è data a sapersi, tuttavia, la data di inaugurazione, né tantomeno se essa avverrà a stretto giro.
È quanto denunciano circa 50 pazienti, che hanno formalmente chiesto alla dirigenza dell’ospedale ecclesiastico Miulli, ente proprietario del centro, le ragioni di queste reiterate attese.
Se non bastasse, infatti, il complesso immobiliare che attualmente ospita l’ambulatorio (sito a pochi metri dal nuovo) verserebbe “in condizioni di sconcertante degrado”, così come è stato definito nella lettera indirizzata per conoscenza anche all’assessore regionale alla Sanità, Rocco Palese, e al sindaco di Castellaneta Gianni Di Pippa.
A conferma di quanto appena detto, sembrerebbe che tra dicembre e maggio 2021 la vecchia struttura sia stata attenzionata dai militari del NAS, i quali avrebbero notato, come del resto anche gli avventori, l'inibizione dell'accesso al piano superiore, probabilmente per ragioni legate alla scarsa manutenzione dello stabile.
«Per queste ragioni – concludono i pazienti provenienti da Castellaneta e dai paesi limitrofi – chiediamo di conoscere le cautele che l’ente ospedaliero intende adottare a salvaguardia del benessere di chi si vede ancora costretto ad accedere alla vecchia struttura, sollecitando al contempo gli atti e i provvedimenti necessari all’apertura del nuovo centro».
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