
Nel prossimo mese di ottobre, gli italiani saranno chiamati ad esprimere il proprio voto per il referendum costituzionale. Intanto, a Castellaneta, le diverse forze politiche si stanno preparando all'appuntamento di ottobre con iniziative volte a diffondere informazioni sul referendum ma soprattutto sui possibili risvolti positivi e negativi.
Giuseppe Nico, portavoce del nascente comitato "Bastaunsi", in un comunicato stampa che annuncia la costituzione di una sede permanente aperta a tutti i cittadini che vorranno approfondire la riforma costituzionale, spiega le ragioni del Si al referendum di ottobre: "Dopo anni di sforzi vani, il Parlamento della XVII legislatura è riuscito a varare con una larga maggioranza – quasi il sessanta per cento dei componenti di ciascuna Camera in ognuna delle sei letture – una riforma costituzionale che affronta efficacemente alcune fra le maggiori emergenze istituzionali del nostro Paese. Il testo modifica molti articoli della Costituzione, ma non la stravolge. Riflette anzi una continuità con le più accorte proposte di riforma in discussione da decenni e, nel caso del Senato, col modello originario dei Costituenti, poi abbandonato a favore del bicameralismo paritario impostosi per ragioni prudenziali dopo lo scoppio della Guerra Fredda. Al centro della riforma vi è la fine del bicameralismo perfetto: riduzione di dimensioni e poteri del Senato e trasformazione in organo di rappresentanza di Regioni e Comuni. Si chiarisce la suddivisione di competenze tra Stato centrale e Regioni in materia di energia, infrastrutture e promozione turistica. Vengono cancellate poltrone e stipendi, si abolisce il CNEL e si cancellano le provincie dalla Costituzione".
Tutt'altra posizione è quella espressa dal nascente comitato del "No" guidato da Francesca Arrè: "Il nostro scopo – dice Arrè in un comunicato stampa - già dai primi incontri è quello di informare quanto più possibile i castellanetani sui tantissimi risvolti negativi di questa vera e propria manomissione della Costituzione. Con questa riforma, infatti, si sta cercando di togliere la possibilità di votare e di eleggere i nostri rappresentanti in Senato, senza nessuna riduzione di poltrone o dei costi della politica per le nostre tasche. Il nascente comitato supportato dal movimento giovanile Gioventù Nazionale Castellaneta e dai gruppi civici "Castellaneta in Azione" e "Castellaneta Protagonista" già dalle prossime settimane partirà con le sue iniziative. Chiunque abbia a cuore questa battaglia sarà il benvenuto nel comitato e sarà parte attiva del progetto, potendo così far sentire la sua voce. Per info e iscrizioni contattare la pagina face book "vota NO al referendum Costituzionale – Castellaneta" o inviare mail a " [email protected]".
Redazione ViviCastellaneta
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