Rimossa la statua del Mito: arrivederci Rudy

È stata rimossa stamane la statua di Rodolfo Valentino.

Le attività rientrano nei lavori di rigenerazione urbana all'omonima passeggiata e ai locali sottostanti di via Pirandello. A lavori terminati, Castellaneta godrà di uno spazio rinnovato, più sicuro e funzionale.

In seguito all'approvazione del progetto esecutivo (marzo 2025) il sindaco Gianni Di Pippa annunciò: «Ho chiesto la ricollocazione della statua di Rodolfo Valentino che verrà spostata al centro del percorso, su un nuovo basamento in pietra, valorizzata da un sistema di illuminazione a pavimento.

L’intervento sulla statua - aggiunse il primo cittadino - renderà ancora più evidente il legame della città con il nostro illustre concittadino, valorizzandone la memoria in un contesto rinnovato». Una decisione che fece discutere.

Il monumento in memoria di Rodolfo Valentino, commissionato dal Comune di Castellaneta su volontà del sindaco dell’epoca Gabriele Semeraro sotto la guida dell’architetto Nicola Cantore, fu realizzato da Luigi Gheno, scultore trentenne che si avviava a diventare uno dei punti di riferimento dell'avanguardia artistica italiana.

L’opera d’arte fu realizzata con materiali della tradizione locale come la pietra calcarea bianca e la ceramica colorata in contrasto: è rappresentata da un palcoscenico scenograficamente costituito da tre quinte prospettiche sul quale troneggia Rudy nei panni del «Figlio dello sceicco», una delle sue pellicole di maggior successo.

Si tratta di una composizione alta circa due metri esaltata dal blu cobalto anche nel volto e caratterizzata da un barracano svolazzante.

Il monumento fu inaugurato il 30 settembre 1961 e da allora rappresenta il simbolo dell’intera comunità. Circa 10 anni fa fu oggetto di un radicale intervento di restauro finanziato da Comune, «Fondazione Valentino», associazioni locali, privati e partner commerciali.

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