
Il 17 gennaio ricorre la festa di Sant'Antonio Abate, fin dall'epoca medievale invocato quale protettore degli animali e, dunque, ritratto in compagnia di un maiale. In occasione della festività, anche la parrocchia di San Giuseppe Lavoratore compirà il rito di benedizione dei cuccioli mottolesi.
La celebrazione del parroco Don Dino Mellone, che inizierà alle 18, sarà animata dalla "Schola Cantorum" parrocchiale e, inoltre, sarà recitata la preghiera di Sant'Antonio abate. Un'iniziativa che, come spiegano dalla parrocchia, è nata per fronteggiare all'aumento di animali domestici nel quartiere, molti dei quali al fianco di individui sensibili o di anziani in solitudine.
«Valorizzare quello che, in molti casi, può esserci amico e compagno di viaggio: l'animale domestico - così Don Dino Mellone ai nostri microfoni -. I nostri amici a quattro zampe, molto spesso, fanno parte e pieno titolo delle nostre vite, ma anche di un contesto biblico ("Uomini e bestie tu salvi, Signore"). Questa iniziativa - conclude - vuole promuovere la presenza di Dio in un contesto di fede nel quale, a pieno titolo, rientrano anche gli animali domestici».
Andrea Carbotti
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