
La Squadra amministrativa della Questura di Taranto ha notificato la sospensione per 20 giorni, ai sensi dell’art. 100 TULPS, delle attività della discoteca e del bar dello stabilimento balneare di San Vito che qualche giorno fa è stato teatro di una sparatoria tra pregiudicati.
I provvedimenti fanno seguito al fermo di indiziato di delitto del pregiudicato 37enne Umberto Sardiello, individuato dalla Squadra Mobile come responsabile, ed ai provvedimenti sanzionatori e di sospensione per 5 giorni notificati dalla Squadra amministrativa per il bar e per la discoteca.
Sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica, l’esplosione di colpi di arma da fuoco non solo nei confronti dei pregiudicati grottagliesi, ma anche nei confronti di altre dieci persone al fine di assicurarsi la fuga, ha destato panico ed allarme tra la collettività.
Inoltre, come già contestato con i verbali notificati, il responsabile della discoteca non ha sospeso l’attività da ballo, né il gestore del bar ha contingentato le presenze degli avventori al bancone della somministrazione e nell’area antistante; persone, peraltro, senza protezione individuale.
Per la gravità dei fatti accaduti e per il clamore mediatico suscitato nell’opinione pubblica, secondo la Questura la sospensione per 20 giorni delle due licenze è funzionale alla tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica.
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