Un pomeriggio all’insegna della condivisione, della riflessione e dello sport vissuto con spirito autentico, ha animato il Giubileo dello Sport, tenutosi sabato 5 luglio nel quartiere Sant’Oronzo, nei pressi del bar Serio.
L’evento, promosso dalla diocesi di Castellaneta, dall’oratorio SS. Immacolata ANSPI APS di Palagiano e dal Centro Sportivo Italiano – Comitato di Taranto, si è inserito nel cammino verso il Giubileo 2025 – Pellegrini di Speranza, con l’obiettivo di unire sport, spiritualità e inclusione.
L’iniziativa ha offerto ai presenti un’occasione concreta per riscoprire i valori dello sport come strumento educativo e comunitario.
«L’esperienza dello sport educa alla vita e insegna anche a perdere, in un tempo in cui la vittoria a tutti i costi è diventata un’ossessione - ha dichiarato il vescovo mons. Sabino Iannuzzi -. Mi piace pensare al rugby, dove per andare avanti bisogna passare la palla indietro: è solo facendo un passo indietro che possiamo crescere davvero».
Il sindaco Giancarla Zaccaro ha ribadito il valore formativo dello sport: «È palestra di vita. Aiuta a insegnare regole, legalità, lealtà e spirito di condivisione. Il mio augurio è che i ragazzi ne facciano tesoro per la loro crescita personale».
Anche l’assessore alla Cultura Isabella Tagliente ha voluto rimarcare l'importanza culturale dello sport come strumento di inclusione: «Lo sport costruisce ponti tra le persone, è sacrificio, impegno e costanza. E stasera, quei ponti si sono uniti anche alla fede».
In un contesto semplice e raccolto, il Giubileo dello Sport ha saputo offrire una proposta diversa: un invito a riflettere sul valore delle relazioni autentiche, dello spirito di squadra e della regola come fondamento del rispetto reciproco. Un piccolo evento, forse, ma con un messaggio forte e chiaro.
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