
Lo scorso 29 giugno, nei pressi dell'ex ospedale a lui intitolato, è stata inaugurata l'epigrafe marmorea con medaglione in bronzo che ritrae il massafrese illustre "Matteo Pagliari".
In calce alla figura la semplice iscrizione “i massafresi riconoscenti” a nome di tutta la cittadinanza.
L'iniziativa nasce da un'idea di Fernando Galatone, con il supporto dell'associazione culturale "Terra di Puglia", dell'Archeoclub d'Italia sezione di Massafra e del circolo filatelico Rospo.
Le associazioni hanno ricordato il benefattore che donò l'ospedale a Massafra.
Matteo Pagliari, avvocato, nato a Massafra in data 1 settembre 1805 da Nicola e da Graziosa Scalera (deceduto il 29 giugno 1883). Nel periodo del Risorgimento, fu inviso ai liberali, che lo ritenevano borbonico clericale. Nel 1860 nel giorno del Corpus Domini, il Pagliari partecipava alla processione durante la quale venne insultato da un popolano che si trasformò in un tumulto. Teodoro Lupio, guardia nazionale, gli punto il fucile contro e lo avrebbe ucciso se non fosse stato disarmato dal cognato del Pagliari don Giovanni Giannotta. Pagliari ritenne opportuno abbandonare Massafra trasferendosi a Taranto dove mori il29 giugno 1883. Con testamento segreto del 28 luglio 1873, istituiva suo erede universale il Comune di Massafra a condizione che lo stesso dalle rendite dei suoi beni fondasse “nell’abitato di Massafra uno Stabilimento di pubblica gratuita istruzione alle fanciulle, e di un Ospedale per gli infermi poveri”.
Il busto è stato realizzato dalla fonderia Michele Magnifico di Modugno.
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