Strada provinciale per Castellaneta (sp 116)
A più di un anno dal nostro approfondimento (clicca qui per rileggerlo), lo stato in cui versa un tratto di "strada provinciale per Castellaneta", comunemente chiamata sp 116, è addirittura peggiorato.
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La preziosa arteria che da Noci conduce sulla statale 100 e che, per buona parte, insiste sul territorio di Mottola, è ancora estremamente dissestata: un vero e proprio incubo per decine di automobilisti che ogni giorno la percorrono per raggiungere abitazioni e luoghi di lavoro.
Tra loro c'è l'operatrice socio sanitaria Margherita De Leonardis, che già un anno fa ci aveva raccontato lo stato delle cose: «Nonostante sia passato del tempo non abbiamo fatto alcun passo in avanti» ha affermato oggi quasi con rassegnazione.
De Leonardis ha raccontato di aver sollecitato, tramite Coldiretti Mottola, un intervento al Comune di Mottola e il Comune, dal canto suo, alla nostra redazione ha riferito di esser certo di non avere la competenza su quel tratto di strada.
La totale indolenza verso la "Noci-Castellaneta" risale a una controversia vecchia di alcuni decenni tra il Comune di Mottola e la Provincia di Taranto: ad oggi, infatti, non si riesce ancora a stabilire con certezza a chi appartenga la strada e di conseguenza chi dovrebbe farsene carico.
Il Comune di Mottola, come detto, ha le idee chiare ma intanto avrebbe anche chiesto alla Regione Puglia, unico ente in grado di dirimere la controversia, la convocazione di un tavolo tecnico. Per ora, riferiscono da Palazzo di città, nessuna risposta e nessuna risposta sarebbe giunta anche dalla Provincia di Taranto.
E intanto, ad ogni pioggia, il manto stradale della "Noci-Castellaneta" si sbriciola somigliando a una groviera, della quale, di questo passo, resteranno presto solo i buchi. Purtroppo, come se non bastasse, c'è anche dell'altro perché ai lati della strada negli ultimi periodi sono aumentati a dismisura i rifiuti abbandonati e nessuno, ad oggi, provvede a sgomberarli.
Non è chiaro a chi spetterebbe farlo e non è nemmeno chiaro chi dovrebbe risarcire i danni subiti quotidianamente dagli automobilisti che per questo, in alcuni casi, evitano addirittura di chiedere ristori.
«La situazione è critica ed è tutta in divenire – ha concluso la signora Margherita. Le autorità, qualunque esse siano, non possono continuare a ignorarci. Serve una risposta tempestiva e adeguata».
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