
Il 2015 continua a vedere il comitato Unicef in azioni di promozione dei diritti con tante nuove iniziative finalizzate alla raccolta fondi e a sostegno dei programmi di emergenza e di sviluppo dell' Unicef Internazionale.
Quest'anno il comitato italiano compie 40 anni e noi vogliamo ripercorrere questi anni a partire dal 1974.
Il 29-30-31 gennaio, ospiti del Palazzo del Governo di Taranto, il Comitato Unicef di Taranto inaugura una mostra itinerante fotografica che richiama al passato del nostro Paese e traccia il percorso dell'Unicef fino ai giorni nostri.
Una raccolta d'immagini di tristi realtà comuni alla Storia dell'Umanità. Triste realtà gli ultimi dati Unicef , del 22 gennaio: 58 milioni di bambini in età da scuola primaria non vanno a scuola.
A circa 63 milioni di adolescenti tra i 12 a 15 anni viene negato il diritto all'istruzione, secondo il nuovo rapporto congiunto dell'Istituto per le Statistiche dell'UNESCO e dell'UNICEF
A livello globale, 1 adolescente su 5 non va a scuola, rispetto ad 1 bambino su 11 in età da scuola primaria. Quindi gli adolescenti hanno il doppio delle probabilità di essere fuori dalla scuola rispetto ai loro colleghi più giovani.
121 milioni di bambini e adolescenti non hanno mai iniziato la scuola o l'hanno abbandonata, nonostante la promessa della comunità internazionale di raggiungere "l'istruzione per tutti" entro il 2015. Questo significa che il Secondo Obiettivo di Sviluppo del Millennio (arrivare all'istruzione primaria universale) non sarà raggiunto. Inoltre, molti di questi bambini che frequentano le lezioni hanno attualmente un apprendimento scarso o nullo.
I dati rivelano che 130 milioni di bambini che hanno raggiunto il 4° anno scolastico non sanno né leggere né contare bene.
Da molto tempo sappiamo che l'istruzione può rompere il ciclo della povertà e della condizione di svantaggio dei bambini, delle famiglie e dei paesi. Ancora tantissimi sono i bambini vittime della povertà e della violenza. Non si contano gli orfani o i bambini di famiglie sfollate a causa dei conflitti; milioni le ragazze costrette a rimanere a casa o i bambini con disabilità . Milioni i bambini costretti a lavorare.
I visitatori avranno l'occasione di osservare fotografie in bianco e nero che mostrano il volto dell'Infanzia negli anni del nostro dopoguerra, quando l'Unicef distribuiva il latte nelle nostre Scuole, fino ad allargarsi ai progetti per l'Infanzia nel mondo.
La mostra lancia un messaggio a quanti hanno dimenticato la povertà del passato e a quanti sono indifferenti alle povertà delle nostre periferie. Povertà in aumento se insieme non condivideremo politiche più eque con al centro le opportunità del tempo di crescita, istruzione e formazione.
L'Unicef ritiene che le nuove politiche devono concentrarsi in particolare sui bambini più emarginati, nell'ambito di più grandi sforzi per migliorare l'accesso e la qualità dell'istruzione.
La mostra itinerante continuerà in provincia su richiesta dei comuni e con la collaborazione preziosa delle Scuole Amiche e ritornerà a Taranto con un bagaglio di riflessioni e condivisione.
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