Il campo sportivo D'Onghia di Castellaneta Marina
Custodia e vigilanza del campo sportivo D'Onghia di Castellaneta Marina: toccherà alla prima sezione penale del tribunale di Taranto giudicare in ordine alla sussistenza del reato di abuso di ufficio imputato ad Alfredo Cellamare, attuale consigliere ed ex assessore comunale di Castellaneta.
Il dottor Maccagnano, giudice per le udienze preliminari del tribunale di Taranto, nel corso dell'udienza del 16 settembre scorso ha infatti disposto il suo rinvio a giudizio.
A darne notizia, con un comunicato inviato a tutti gli organi di stampa, è stato l'avvocato Francesco Paolo Garzone, difensore di fiducia del Comune di Castellaneta, ente che tramite il sindaco Giambattista Di Pippa si è costituito parte civile, chiedendo un risarcimento danni pari a 350mila euro.
«L’accusa formulata dalla Procura della Repubblica - ha spiegato l'avvocato Garzone - risale al 2019, ai tempi dell'amministrazione Gugliotti: secondo l’imputazione consiste nell’aver prorogato, senza nessuna procedura di evidenza pubblica, l’affidamento in concessione dei servizi di vigilanza e custodia del campo sportivo di via Tratturello Pineto» (in foto).
Cellamare, che all'epoca dei fatti ricopriva il ruolo di assessore ai Servizi sociali e allo Sport, è difeso dall'avvocato Giuseppe Chielli. L'udienza è fissata per il prossimo 9 gennaio.
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