Nicola Andreace, anche dopo la sua morte, porta il proprio nome e quello di Massafra fuori dai confini comunali e regionali.
L’editore Sandro Serradifalco e Paolo Levi (uno dei pilastri della critica italiana), infatti, avendone sempre apprezzato i lavori (a loro presentati dal dottor Rino Lucia, responsabile della redazione EA), l’hanno fatto partecipare ad un prestigioso evento artistico itinerante in tre capitali europee: nel Palazzo Velli a Roma il 27 febbraio e il 2 marzo 2019, al MEAM Museo Europeo delle Arti nel Palazzo Gomis a Barcellona dal 4 all’8 aprile e nella Galleria Thuilleries a Parigi dal 15 al 27 giugno.
Andreace è stato presente con due opere. La prima è Dalla poetica alla denuncia (tela del 2005, 70 x 100 cm), in cui l’artista, ricordando “Sorella Acqua”, cantata da San Francesco, suggerisce di non sprecarla, ma di proteggerla con interventi oculati e opere di prevenzione poiché sempre tanto necessaria alla nostra sopravvivenza, alla produttività della terra e al miglioramento delle condizioni di vita. La seconda, intitolata Situazioni senza tempo (t.m. su tela, 70 x 100 cm, del 2013), in cui sono raffigurati il treno, simbolo di evoluzione, e una folla oppressa e asservita, che invoca giustizia, libertà, dignità, delle situazioni senza tempo.
Per questa sua presenza gli è stato conferito il premio “Eccellenza Europea delle Arti”, inoltre a pagina 249 del catalogo ufficiale dell’evento è stata riprodotta l’opera Dalla poetica alla denuncia.Le notizie del giorno sul tuo smartphone
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