
Dall'8 dicembre al 6 gennaio gli appassionati e i maestri del presepe di Massafra esporranno nel centro storico le opere della natività nell'ambito della rassegna dei presepiari intitolata "Presepi in mostra nel centro storico".
L’evento è proposto da un gruppo di volontari e di appassionati, giovani ed adulti, radunati da Mario Ranieri, veterano dell’arte presepiaria massafrese, che riproporranno, sulle orme del frate di Assisi, i presepi attraverso la mostra di opere e strutture rigorosamente lavorate da mani che preparano incessantemente da mesi per concretizzare quella che è l’interpretazione cristiana della natività.
Il presepe, icona e tradizione del popolo cristiano, suscita da sempre stupore e meraviglia ed è la rappresentazione dell’evento della nascita di Gesù.
Le esposizioni saranno aperte al pubblico, tutte le sere, dalle 17 alle 21, a partire da domenica 8 dicembre con la benedizione dei presepi e sino al giorno dell’Epifania e sarà possibile visitare le opere presso piazza Garibaldi, vico II Torelli, largo San Benedetto, vico II Commenda e in via Saverio Fanelli nella chiesa di San Toma, attraverso un mini tour nel centro storico di Massafra.
L’evento oltre al patrocinio del comune di Massafra, della Confcommercio e della Confesercenti, può contare sul prezioso contributo di alcune famiglie residenti nel centro storico, che hanno reso disponibili i locali di proprietà per l’esposizione dei presepi, sulla collaborazione dei commercianti e delle imprese da sempre vicine alle tradizioni del borgo antico, e alla preziosa collaborazione delle associazioni culturali “Massafranostra”, “Pressis Charta” e “La Durlinadana”.
Oltre all’impegno e alla ferma volontà di assicurare la continuità della tradizione dei presepi, i volontari sono lieti di riproporre le dolci melodie delle musiche natalizie, magistralmente interpretate, come vuole la tradizione, dagli zampognari. Infatti i presepiari saranno lieti di riproporre dopo anni di assenza, nella serata del 15 dicembre, gli zampognari a Massafra, nel centro storico.
«L’evento vuole innanzitutto solennizzare la festa del Natale di nostro Signore - si legge nella nota inviata dagli organizzatori -, con l’auspicio che questa pratica, quella dei presepi, nell’era della tecnologia, del web e della fredda comunicazione, non venga mai meno anzi, si spera che, là dove fosse caduta in disuso, possa essere riscoperta e rivitalizzata, proprio con la testimonianza di tanti volontari ed appassionati che ogni anno coltivano questa esperienza.
L’intento è quello di stimolare, magari già dal prossimo anno, attraverso un concorso, la partecipazione di nuovi appassionati, grandi e piccini, attraverso la mostra delle personali opere d’arte, perché come ha ribadito il Papa "davanti al presepe, la mente va volentieri a quando si era bambini e con impazienza si aspettava il tempo per iniziare a costruirlo", sentendo così "il dovere e la gioia di partecipare ai figli e ai nipoti la stessa esperienza”».
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