«Apprendiamo dagli agricoltori che per questa stagione irrigua il consorzio di bonifica intende respingere le domande di prenotazione da parte degli utenti non in regola con i pagamenti per le annualità pregresse scadute».
Comincia così la lettera che il Tavolo Verde di Palagianello e il movimento Senso Civico hanno scritto al commissario del consorzio di bonifica Stornara e Tara, l'avvocato Antonio Ermenegildo Renna.
Secondo i firmatari Pietro Ricci, Paolo Rubino e Maria Grazia Mellone il nostro ordinamento non consente metodi coercitivi come quello manifestato dal consorzio:
«L'acqua è un bene pubblico e non può essere rifiutata - si legge nella lettera -, peraltro non può essere diversamente reperita dagli agricoltori».
Inoltre, sul settore graverebbe l’azione incalzante della Soget, la Società gestione Entrate e Tributi, che starebbe operando diverse azioni esecutive e fermi amministrativi.
«Alla stregua di tanto - concludono Ricci, Rubino e Mellone -, chiediamo che venga fornita l’acqua agli agricoltori, cessando dai comportamenti di diniego coercitivi, e assicurata l’erogazione dell’acqua per l’intera stagione irrigua».
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