Michele Gaudiomonte e Guillermo MariottoIl WeGil di Roma, l’hub culturale della Regione Lazio nel quartiere Trastevere, ospita la prima mostra - performance dal titolo "Robotizzati - Esperimenti di Moda", che ripercorre l’influenza della cultura dei mecha giapponesi sulla moda, partendo dalle loro origini e dal loro significato.
Per l'occasione, il designer castellanetano Michele Gaudiomonte ha realizzato una originale creazione che farà parte della mostra, aperta dal 30 ottobre al 24 gennaio 2021, che è tra gli spazi espositivi tra tra i più importanti della capitale.
I super robot, infatti, hanno segnato un’intera generazione e influenzato la cultura. L’esposizione intende celebrare il binomio moda e super robot cercando di approfondire quanto la tradizione dei mecha giapponesi affondi le sue radici nella cultura popolare e come si sia radicata nella nostra società divenendo fonte d’ispirazione per la moda contemporanea e non solo.
L’esposizione-performance mostra al pubblico come il robot funga da metafora definitiva per la moda con la sua capacità di potenziare ed estendere il corpo umano.
In occasione della mostra, il WeGi si vestirà degli abiti provenienti dagli archivi di importanti griffe di moda, creazioni realizzate da noti stilisti di fama internazionale, ma anche elaborazioni di giovani creativi.
Tra le firme che hanno aderito, oltre al “nostro” Gaudiomonte, anche Antonio Marras a Max Mara, da Gattinoni a Gianfranco Ferrè, Guillermo Mariotto e molti altri.
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