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Movida a Castellaneta Marina, sospensione temporanea per un'attività del centro

Brix a Castellaneta Marina Brix a Castellaneta Marina

Una settimana di sospensione per il Brix di Castellaneta Marina.

Il bar-ristorante di viale dei Pini, a partire da oggi sarà tenuto a rispettare l'ordinanza dirigenziale n. 99 del Comune di Castellaneta firmata dal dirigente responsabile Paolo Larizza.

Come si evince dal documento pubblico, tutto sarebbe partito da un controllo effettuato il 26 luglio scorso dai carabinieri della stazione temporanea di Castellaneta Marina: i militari, intervenuti alle 2:30 di notte, avevano accertato che il locale stava esercitando attività di intrattenimento musicale senza la specifica licenza.

"La serata, si legge nell'ordinanza, era animata da un dj che mediante microfono intratteneva i presenti incitandoli a divertirsi ed a ballare. Erano inoltre stati installati alcuni fari troposferici che illuminavano la sala ed il viale; all’interno del locale c'erano circa 200/300 persone, la maggior parte in piedi e poste di fronte la consolle, intente ad assistere all’esibizione musicale e canora. L’attività di intrattenimento accertata non era complementare a quella di somministrazione, bensì prevalente rispetto ad essa. Il locale era stato espressamente adibito e destinato all’attività di spettacolo e non di mero intrattenimento musicale complementare alla somministrazione. L’evento era pubblicizzato su Facebook, come avvenimento da spettacolo, in modo da attirare gli avventori al locale e non per la sola attività di amministrazione dell’attività commerciale".

Nel testo dell'ordinanza, inoltre, il Comune di Castellaneta ha evidenziato che la gestione del locale era già stata oggetto di un provvedimento di accertamento commisurato con un'ordinanza dirigenziale (la n. 84 del 21 luglio scorso) con la quale veniva intimata "l’immediata cessazione delle attività di intrattenimento di pubblico spettacolo, abusivamente condotti senza la prescritta licenza".

In caso di inottemperanza all'ordinanza odierna, si legge nel testo pubblicato nell'albo pretorio comunale, l'ente procederà alla denuncia all’A.G. competente; ad ogni modo, è ammesso ricorso al Tar competente entro 60 giorni dalla notifica del provvedimento e ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla notifica.

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