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Raccolta rifiuti a Castellaneta: futuro lavorativo incerto per gli operatori

Il servizio di raccolta Il servizio di raccolta

Il futuro prossimo preoccupa i dipendenti di Er.Cav. e Area Sud Milano, le due società che gestiscono in associazione temporanea il servizio di nettezza urbana a Castellaneta.

Il contratto d’appalto durerà fino ad aprile, infatti, ma quel che accadrà dopo è l’incognita che non fa dormire loro sonni tranquilli. Proprio martedì, i circa 35 lavoratori impegnati nei servizi di spazzamento e nella raccolta differenziata “porta a porta” si sono riuniti in assemblea sindacale, chiedendo e ottenendo la presenza di un rappresentante dell’amministrazione comunale, l’assessore all’Ambiente Giuseppe Angelillo.

Sulla certezza occupazionale, quindi, pesano diversi fattori. Prima fra tanti, la pubblicazione della gara unica con cui l’Aro Ta/3, l’Ambito di raccolta ottimale oggi commissariato, assegnerà il servizio di raccolta in tutti i comuni ricompresi al suo interno (oltre Castellaneta, ci sono Ginosa, Massafra e Palagiano).

La gara unica è la questione delle questioni. Come spiegato dall’assessore Angelillo, infatti, conoscere i suoi tempi significa poter organizzare il servizio con eventuali proroghe: «Confidiamo nel fatto – ha spiegato – che tra pubblicazione e aggiudicazione non si andrà oltre l’anno corrente». Non si tratta di dettagli, poiché questa incertezza ha già prodotto un prolungamento dell’affidamento a Er.Cav. e Area Sud Milano lo scorso anno: l’appalto di due anni terminava a giugno 2018, ma nonostante la scarsa volontà delle due società a proseguire il servizio, il Comune deliberò una proroga di 10 mesi non potendo attivarsi per una gara ponte che affidasse il servizio per un tempo ragionevole.

Lo schema si replica quest’anno, con l’Aro che potrebbe pubblicare la gara da un momento all’altro, ma senza indizi concreti di questa volontà, e con la proroga tecnica come unica via d’uscita dall’empasse, sempre che le due società siano d’accordo. Nel frattempo, però, il rapporto tra lavoratori e azienda non è migliorato. Se sono state superate le difficoltà di natura economica (il Comune paga regolarmente le fatture da circa 240mila euro mensili, e altrettanto fanno le società con gli stipendi), ve ne sarebbero di altro genere, tali da incidere sulla qualità del servizio.

L’assemblea di martedì, quindi, è servita anche per mettere al corrente l’amministrazione di quel che accade: un po’ tutti si lamentano dell’indisponibilità di indumenti da lavoro adeguati, delle pessime condizioni del cantiere di contrada Lazazzera e delle continue e irrisolte avarie dei mezzi. Circostanze note all’ente, in alcuni casi, tanto da essere base di contestazione, con applicazione di pesanti penali.

In questo quadro, infatti, si registra la promettente performance del servizio di raccolta differenziata, che da diversi mesi è sopra il 60% e che a dicembre 2018 (ultimo dato disponibile) ha registra un record assoluto: 83,26%. Risultato figlio esclusivamente della collaborazione dei cittadini e dell’impegno dei lavoratori, se è vero che tra le contestazioni mosse dal Comune alle due società vi sarebbe l’uso di un numero di mezzi inferiore a quello previsto nel capitolato e l’abitudine di non sostituire i dipendenti in malattia.

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