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Cimitero di Mottola, il consigliere Ludovico commenta il "no" di Barulli al project financing

Un comizio di Diego Ludovico Un comizio di Diego Ludovico

Dopo il "no" della giunta comunale alla privatizzazione del cimitero di Mottola arriva un commento del consigliere di opposizione Diego Ludovico, tra i primi a schierarsi contro il project financing.

Secondo Ludovico, infatti, la "clamorosa marcia indietro" sarebbe avvenuta “politicamente” ad opera del centrosinistra e “tecnicamente” ad opera dell‘ufficio preposto, denotando - a suo dire - "tutta la superficialità e la scarsissima autorevolezza politica del sindaco e della maggioranza pentastellata".

Il consigliere Ludovico, infatti, avrebbe preferito che l'argomento fosse discusso in consiglio comunale,"ma tutto questo evidentemente non rientra nella cultura politica del sindaco".

Ad ogni modo Ludovico si è detto soddisfatto della "retromarcia", prendendo atto che "trasparenza e legalità" sia stato un mero "slogan da campagna elettorale".

Andrea Carbotti




In ogni Ente Locale la maggioranza esercita una funzione di indirizzo politico amministrativo, tramite la propria specifica programmazione, mentre chi è all’opposizione ha soprattutto il compito del controllo dei risultati.

L’art. 50 del Testo Unico Enti Locali individua il Sindaco come “organo responsabile dell’amministrazione del comune”.

Nell’ambito di tale attribuzione, oltre alla responsabilità amministrativa e giuridica, egli ha anche una responsabilità politica, relativa all’attuazione del suo programma di governo.

Il Sindaco per la sua programmazione si avvale, per legge, del Documento Unico di Programmazione (DUP), con il quale stabilisce le sue scelte e quelle della maggioranza.Tale documento viene redatto ogni anno.

Nel DUP del 2018, a proposito delle problematiche cimiteriali, il Sindaco ha scritto di voler realizzare loculi cimiteriali avvalendosi di fondi propri e della progettazione del proprio Ufficio Tecnico.

Nel 2019, dopo aver ricevuto una proposta di privatizzazione del cimitero da parte di una società privata, ha cambiato idea e nel DUP ha scritto di voler arrivare alla realizzazione di loculi cimiteriali non più attraverso l’Ufficio Tecnico bensì tramite il privato, affidandogli progettazione, realizzazione, oltre che la gestione economica di tutto il cimitero.

Questa scelta è stata duramente contestata dal centro sinistra mottolese, che ha ritenuto non applicabile il project financing ad un servizio come quello cimiteriale, in quanto non vi è alcun rischio di impresa. Inoltre, sicuramente i costi per i cittadini mottolesi sarebbero stati superiori ai benefici.

Oggi apprendiamo che l’amministrazione pentastellata, sulla base di una relazione negativa dell’Ufficio Tecnico , ha effettuato una clamorosa marcia indietro, rimangiandosi quello che aveva scritto esattamente un mese fa.

L’ipotesi di privatizzazione è stata abbandonata e si ritorna ad affidare progettazione e realizzazione nuovamente all’Ufficio Tecnico.

Come si può definire un amministrazione che si comporta in questo modo?

Secondo me, quanto meno, confusa.

Ciò è molto allarmante per la comunità mottolese, soprattutto perché trasmette la sensazione che le scelte politiche vengano effettuate non già dalla maggioranza politica, ma dall’APPARATO BUROCRATICO.

Infatti il progetto di privatizzazione dei servizi cimiteriali è stata sicuramente una scelta politica dell’amministrazione pentastellata.

La sua bocciatura è avvenuta “politicamente” ad opera del centrosinistra, “tecnicamente” dal dirigente dell‘Ufficio Tecnico.

Detto questo, caro Sindaco,prendiamo atto con soddisfazione della sua marcia indietro sulla ipotesi di privatizzazione del cimitero .

Però non possiamo non ricordarle che Lei, ancora una volta, ha dimostrato che “trasparenza” e “partecipazione” sono solo slogan da utilizzare in campagna elettorale.

Infatti la sua marcia indietro è stata determinata da una relazione negativa dell’Ufficio Tecnico e affidata ad una delibera di giunta.

Fortunatamente, in questo caso , è stata assunta una corretta decisione da parte degli uffici e l’ipotesi di privatizzazione è stata accantonata.

Però sarebbe stata molto più “opportuna”, “democratica” , “trasparente”, “partecipata” una discussione in Consiglio Comunale.

Ma tutto questo, evidentemente, non rientra nella Sua cultura politica.

La vicenda-cimitero è la ennesima dimostrazione di inconsistenza amministrativa e politica, dimostrando, a mio giudizio, tutta la superficialità e scarsissima autorevolezza politica del Sindaco e della sua maggioranza pentastellata mottolese.

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