
"Cinquant'anni fa, in quello stesso Palazzo del Sant'Ufficio, l'arcivescovo Marcel Lefebvre fu convocato e accusato di scisma per aver respinto il Vaticano II. La sua difesa è mia; le sue parole sono mie; e le sue argomentazioni sono mie". Lo sottolinea monsignor Carlo Maria Viganò, l’ex nunzio in Usa, accusato di eresia dall’ex Sant'Uffizio.
“Argomenti scrive davanti ai quali le autorità romane non potevano condannarlo per eresia, dovendo invece aspettare che consacrasse i vescovi in modo da avere il pretesto di dichiararlo scismatico e poi revocare la sua scomunica quando era già morto. Lo schema si ripete anche dopo che mezzo secolo ha dimostrato la scelta profetica dell'arcivescovo Lefebvre”.
Parole durissime verso Bergoglio: “La Chiesa cattolica è stata lentamente ma inesorabilmente rilevata e a Bergoglio è stato affidato il compito di renderla un'agenzia filantropica, la 'chiesa dell'umanità, dell'inclusione, dell'ambiente', al servizio del Nuovo Ordine Mondiale. Ma questa non è la Chiesa cattolica: è la sua contraffazione”.
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