
Che l'introduzione dell'acquaself, più comunemente conosciuta come "casetta dell'acqua", abbia fatto molto discutere, è un dato di fatto.
Ciò che è altrettanto evidente è che le critiche e i dubbi iniziali, nutriti da cittadini abituati alle tradizionali fontane, restii a versare denaro per beneficiare dell'acqua locale, hanno lasciato il posto ad una situazione ben diversa, fatta di lunghe attese davanti alla casetta dell'acqua. E cosi, il distributore di ritardi, di dubbi e critiche si è trasformato in una innovazione accolta con favore dai castellanetani, che muniti di bottiglie in plastica o vetro, sono disposti ad attendere anche sotto al sole di agosto per potersi approvvigionare.
Dopo il primo mese di attività, siamo tornati dall'assessore all'ambiente De Marinis, promotore del progetto, per chiedere un bilancio alla luce dei primi dati raccolti
Assessore, un bilancio del primo mese di attività del distributore
Inizio col dire che abbiamo raggiunto un successo inatteso, e le persone in attesa per poter riempire le loro bottiglie ne sono la prova. In un mese sono stati erogati 75mila litri d'acqua per un totale di quasi 4mila euro e quasi 40mila bottiglie non immesse nell'ambiente. All'inaugurazione dell'acquaself avevamo annunciato il risparmio di circa 200mila bottiglie l'anno ma con questo ritmo andremo sicuramente oltre.
Quali giudizi ha raccolto dai cittadini che usufruiscono dell'Acquaself?
I cittadini mi chiedono spesso informazioni tecniche sui filtri: il filtro PPF che elimina i solidi in sospensione presenti nell'acqua viene sostituito ogni 9.000 litri erogati; la macchina è infatti organizzata in modo tale che, una volta raggiunti gli 8mila litri, venga inviato un segnale alla ditta. Se raggiunti i 9mila litri il filtro non risulta ancora sostituito, si blocca in automatico l'erogazione. Poi abbiamo il filtro a carboni attivi che viene cambiato ogni 30mila litri e poi c'è la lampada a raggi ultravioletti che viene cambiata ogni 8mila ore. Alle 3 di ogni notte poi avviene la sterilizzazione dei tre erogatori.
Come mai in alcune regioni del settentrione, l'acqua naturale erogata da distributori simili a questo è totalmente gratuita?
È una gestione dell'Acquedotto Pugliese. In Puglia non credo esista nessuna casetta dell'acqua che eroghi acqua naturale gratis. Al nord ci sono differenti gestioni e in alcuni casi l'acqua erogata risulta essere gratuita perchè c'è un quantitativo massimo che il distributore può erogare. Si accede con una tessera sanitaria e non si può abusare con i prelievi d'acqua.
Ci sono stati comportamenti dannosi o atti contrari al buon funzionamento del distributore?
Purtroppo stiamo registrando lamentele dei residenti della zona circa gli schiamazzi notturni e i rifiuti che soprattutto i ragazzi lasciano all'interno del parcheggio come bicchieri e bottigliette di plastica. E c'è anche qualcuno che carica 30, 40 litri e non va assolutamente bene.
Alla luce dei buoni risultati registrati dopo il primo mese, prevede di installare altre casette dell'acqua nel paese?
Mi preme innazitutto sottolineare che sono in progetto interventi per abbellire la zona con panchine, una copertura, dei manifesti e un video di promozione del territorio che manderà continuamente in onda le immagini di Castellaneta e Castellaneta Marina. Si, la gente mi chiede un distributore in ogni zona del paese; per il momento abbiamo individuato una zona idonea ad una probabile installazione futura in via san Francesco.
Annabella Fuggiano
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