
Lunedi 4 luglio, dinanzi al tribunale di Taranto in composizione collegiale, si è concluso il processo che ha riguardato l'alienazione dello stabilimento balneare "La Marea" di Castellaneta Marina.
Gli imputati Esposito, Vitale, Notarnicola e D'Alò sono stati assolti da tutti i reati loro ascritti perchè il fatto non sussiste.
La Procura ipotizzava che ci fosse stato un accordo collusivo tra Esposito e Vitale (titolare e gestore dello stabilimento all'epoca dei fatti) ed i funzionari comunali Notarnicola e D'Alò (rispettivamente allora responsabile della 4a area e della 3a area dell'Ufficio tecnico del Comune di Castellaneta) per far acquistare il lido ad un prezzo inferiore rispetto al suo reale valore; per questo, aveva chiesto in sede di requisitoria una condanna per tutti a nove mesi di carcere.
Il presidente Michele Pietrangelo, come detto lunedì mattina, ha decretato invece la piena assoluzione per i quattro imputati, scagionati dai reati di falso, truffa, abuso d'ufficio e violazione del codice della navigazione.
Dario Benedetto
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