AUDITORIUM 7 FEBBRAIO 1985: CHIUSURA E' OLTRAGGIO ALLE VITTIME

Pubblichiamo una nota inviataci dai consiglieri comunali di centro sinistra di Castellaneta.Il 7 febbraio ricorreva il 28° anniversario del tragico crollo del palazzo di viale Verdi in cui morirono 34 nostri concittadini.

Per onorare le vittime e a loro perenne ricordo in quello stesso luogo alla fine degli anni '90 l'amministrazione di centro-sinistra ha eretto un monumento e realizzato un Auditorium, con annessi locali per la biblioteca comunale.

L'Auditorium, inaugurato nel 1999, è lo spazio pubblico comunale riservato ad assemblee, incontri, rappresentazioni, iniziative scolastiche, dell'associazionismo e della società civile: un luogo per promuovere la cultura e la crescita civile della nostra comunità.
Ma dal 18 dicembre 2008 (guarda caso, poco prima di un dibattito indetto per discutere del PUG) l'Auditorium rimane chiuso e non accessibile, nonostante a più riprese siano stati eseguiti lavori di manutenzione e spesi, tra il 2010 e il 2012, oltre 22.000 euro.

Come mai, nonostante i diversi lavori effettuati e i soldi pubblici più volte spesi, l'Auditorium continua a rimanere chiuso? Forse a qualcuno dà fastidio che ci sia uno spazio comunale per il dibattito e le iniziative culturali aperto e funzionante?

Cosa si aspetta a onorare con gesti concreti e conseguenti la memoria dei nostri concittadini periti nel crollo di ventotto anni fa? Il primo di questi gesti concreti e reali non può che essere la sollecita riapertura e la piena funzionalità dell'Auditorium realizzato a loro perenne ricordo.
Continuare a mantenere chiuso l'"Auditorium 7 febbraio 1985" costituisce un oltraggio ai 34 nostri concittadini periti nel crollo e un'offesa alla democrazia e al libero confronto per tutta la nostra comunità.

Così come costituisce un oltraggio al ricordo dei morti nel crollo di 28 anni fa la svendita per pochi spiccioli degli immobili acquisiti dal Comune grazie ai finanziamenti ottenuti a seguito del crollo (ci sono casi di appartamenti di quattro vani ceduti per 26.000 euro cadauno e altri dati in fitto gratis a soggetti che nulla hanno a che fare con la vicenda tragica del crollo).

Leonardo RUBINO
Michele D'AMBROSIO
Rocco LORETO
Stefano IGNAZZI

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