BAGNI PUBBLICI, L'ATTACCO DI D'AMBROSIO: «COMPLETO DEGRADO» | © Castellaneta«Ancora una volta sono costretto a risollevare un problema più volte ed in più occasioni esposto dal sottoscritto e che ancora nonostante balle e promesse continua a persistere».
Inizia senza mezzi termini il comunicato stampa diffuso dal consigliere d'opposizione Michele D'Ambrosio che torna ad evidenziare la situazione dei bagni pubblici di Castellaneta. I bagni di via san Francesco, ripristinati e inaugurati da poco tempo, risulterebbero essere agibili solo il mercoledi mattina, giorno del mercato cittadino, e solo per gli uomini. Il bagno femminile, si sarebbe invece trasformato in deposito.
Non se la passano meglio i servizi igienici di piazza Umberto I, per i quali il comune di Castellaneta lo scorso anno si è impegnato ad investire la somma complessiva di 544,5 euro per la pulizia e la disinfestazione. Nonostante l'apertura e la chiusura controllata, infatti, la situazione attuale è inaccettabile: «Non si tiene conto che quando ci sono spettacoli, feste, sagre o altri avvenimenti occorre tenere aperto il bagno sino alla fine delle manifestazioni e pulirlo più volte. Ma cosa ancor più grave è che il bagno che dovrebbe essere pulito e disinfettato almeno una volta al giorno, viene lasciato nel più completo degrado e sporcizia col rischio che qualcuno possa contrarre qualche infezione».
L'attenzione del consigliere D'Ambrosio è rivolta ovviamente ai numerosi anziani che sostano in piazza Umberto I, principali fruitori dei bagni pubblici, che tra l'altro risultano essere di difficile accessibilità per i non autosufficienti e per i portatori di handicap.
«Oltre ai balli ed ai viaggi di preparazione all'aldilà, gli anziani che stanno ancora qua non pretendono un bagno con la bandiera blu ma un bagno pubblico che sia pulito ed igienico come quello del sindaco e della giunta sul palazzo comunale dove si spendono 47 euro al mese solo per asciugamani, profumo e sapone. Se è attendibile il detto che il bagno pubblico è lo specchio di un paese, a Castellaneta stiamo combinati proprio male».
Redazione ViviCastellaneta
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