Crocifissa Maria MutasciSe n'è andata stamane. Il Covid se l'è portata via per sempre all'età di 76 anni.
Castellaneta piange Crocifissa Maria Mutasci, conosciutissima in città per aver gestito per circa vent'anni un frequentatissimo bar in via san Francesco.
Si chiamava "Gran Caffè", già "Bar Napulicchie": un'attività rilevata da suo padre, Angelino Mutasci detto "chep d'asce", venuto a mancare nei primi anni 90'.
Solare, forte, simpatica, pronta a sorridere anche nei momenti più bui. Maria aveva sempre una barzelletta nel taschino per rallegrare clienti ed avventori.
Senza dubbio ha attraversato periodi difficili: soffriva in silenzio perché lottava da tempo con problemi di salute che la costrinsero nel 2010 anche a chiudere definitivamente l'attività.
Problemi oncologici con i quali, comunque, Maria aveva imparato a convivere; poi, putroppo, il Coronavirus ha fatto il resto e domani non le permetterà nemmeno di ricevere l'ultimo saluto in chiesa, come avrebbe desiderato.
La salma, infatti, causa direttive anti contagio sarà benedetta in forma privata direttamente nel cimitero di Castellaneta. Lo farà don Franco Alfarano, sacerdote ed intimo amico di lunga data.
«Maria ha sempre preso la vita con il sorriso - il commento toccante di don Franco Alfarano -. Ricordo i suoi sacrifici, il suo carisma, la sua autorevolezza. La porterò per sempre nel mio cuore».
«Con la morte di Maria Mutasci - il pensiero dell'onorevole Carmelo Patarino -, Castellaneta perde un'altra grande testimonianza. Nel suo bar si è "formata" la stragrande maggioranza di castellanetani. Anche noi, che lo abbiamo frequentato e che a lei volevamo un gran bene».
Leggi il necrologio di Crocifissa Maria Mutasci
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