Il tribunale di TarantoIl tribunale di Taranto ha giudicato falso il contratto di vendita di un'automobile modello Fiat Punto, stipulato tra un cittadino di Castellaneta ed una concessionaria auto del posto.
I fatti risalgono al 2016 quando l'uomo, assistito dall'avvocato Giuseppe Clemente, ha acquistato da una concessionaria di Castellaneta un'automobile che sul tachimetro indicava la percorrenza di circa 70mila chilometri.
«Al momento della transazione commerciale - ha riferito l'avvocato Clemente alla nostra redazione - al mio assistito non è stata consegnata nessuna copia del contratto, ma solo un libretto di manutenzione che recava 2 tagliandi compatibili con i 70mila km indicati dalla vettura».
Ma il mezzo da poco acquistato ha iniziato subito a palesare difetti incompatibili con quel chilometraggio: «Abbiamo contattato la prima intestataria - ha aggiunto l'avvocato Clemente - e abbiamo appreso che già nel 2015 (ovvero un anno prima della vendita) i chilometri erano circa 190mila.
Nel corso del giudizio la concessionaria ha cercato di ingenerare la suggestione che il consumatore, quando sottoscrisse il contratto, fosse consapevole che l'auto avesse 202mila chilometri, ovvero il suo reale chilometraggio. La causa però - ha concluso l'avvocato allegando la sentenza, ha accertato che la concessionaria ha posticciamente inserito nella scheda documentale un riferimento chilometrico falso. Così come falsi sono stati dichiarati i tagliandi».
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