Comune di CastellanetaSolo due punti all’ordine del giorno, ma sufficienti per trasformare il Consiglio comunale di ieri in un piccolo caso.
L’assise castellanetana si riuniva per prendere atto della nomina del nuovo collegio dei revisori dei conti da parte del prefetto (previa estrazione), ma soprattutto per eleggere i due vicepresidenti del consiglio, figure introdotte con le modifiche apportate recentemente al regolamento di funzionamento dell’organo. Circostanza rinviata a data da destinarli, però, per il “gran rifiuto” di uno dei due eletti.
Come consuetudine istituzionale, infatti, i due vice di Simonetta Tucci, eletta presidente poche settimane fa dopo le dimissioni di Annibale Cassano, sarebbero andati uno alla maggioranza e uno all’opposizione. Gioco facile per la prima, che con 9 voti ha confermato Stefania Giannico, che avrebbe dovuto svolgere anche le funzioni di vicario, più complicato per la seconda che si è divisa attestando 4 voti a Lello Rochira e 3 voti ad Antonio D’Ambrosio.
Poco male, tuttavia: Rochira, avendo avuto più voti, era vicepresidente designato. Il colpo di scena, però, è arrivato quando l’esponente del M5s ha dichiarato di rinunciare alla carica. È stato necessario sospendere la seduta, per capire come muoversi di fronte a questa svolta inaspettata.
Assodata la necessità di una rinuncia scritta da parte del consigliere rinunciatario, l’assise ha deciso di aggiornarsi per ripetere le votazioni, ritenendo invalide quelle effettuate e, di conseguenza, anche l’elezione dell’incolpevole Giannico.
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