
Per l'associazione culturale Amici delle Gravine di Castellaneta si chiude una settimana di attività dedicate ad una pagina di storia del nostro territorio che a distanza di molti anni accende ancora gli animi.
Nel programma culturale "Castellaneta si racconta-Appuntamenti con la storia" , in collaborazione con il Comune
di Castellaneta, gli studenti degli istituti scolastici Q.O. Flacco - M. Perrone con la straordinaria partecipazione della Pro Loco di Rionero in Vulture, città natale del Brigante Carmine Crocco, venerdi 18 febbraio nelle Officine Mercato Comunale di Castellaneta si è tenuto un incontro-dibattito sul brigantaggio post unitario e la questione meridionale.
Lo scopo di questo incontro non è stato certo celebrare qualcosa o qualcuno, ma ricordare la nostra storia senza campanilismi, confrontando il pensiero delle diverse generazioni intervenute.
La professoressa Maria carla Cassone, storica locale, ha illustrato tutti gli aspetti storici del periodo post-unitario, spiegando le diverse cause che diedero vita al fenomeno del brigantaggio, ponendo anche alcune riflessioni con i tempi di oggi.
In video collegamento il presidente della Pro Loco di Rionero in Vulture, il dottor Cristian Strazza e Francesca Summa responsabile del museo del Brigantaggio, insieme hanno evidenziato la figura di spicco di Carmine Crocco nel periodo post unitario.
Le parole del presidente dell'associazione Rocco Colamonico: «L'argomento continuerà ad essere trattato sicuramente, la storia ci appartiene, l'invito è rivolto a tutti coloro che vogliono contribuire, insieme possiamo fare grandi cose».
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