
«A Castellaneta Marina registriamo l'insensibilità dell’amministrazione che con sconsiderate e intempestive ordinanze cerca di rendere più difficile e fosco il quadro della situazione».
Lo dichiara in una nota Confesercenti Taranto senza nascondere la sua preoccupazione.
«Rispetto al 2023 si registra un decremento di almeno il 45% in termini di presenze complessive, tra turisti e visitatori pendolari. A questo si aggiunge una diminuzione di almeno il 40% in termini di incassi a livello commerciale.
Infine, ristoratori e aziende ricettive registrano anche un - 55% rispetto all’anno passato. Sono dati negativi che incidono fortemente sulla bilancia economica di Castellaneta Marina e ricadono sugli operatori che qui hanno voluto investire e che oggi appaiono davvero disorientati».
Secondo Luigi Traetta, vicepresidente di Confesercenti Taranto e responsabile dei territori, le cause di questo malessere derivano in gran parte da una gestione «molto personalistica e sconsiderata dell’amministrazione, troppo impegnata in diatribe politiche che hanno fatto perdere la corretta visione del territorio e delle esigenze del mondo economico.
Abbiamo assistito senza alcuna condivisione all’aumento della tassa di soggiorno, allo smantellamento delle aree destinate a parcheggio, all’aumento della Tari ed ora last but non least, all’apertura di un cantiere edile in piena stagione estiva e in pieno centro.
La misura è colma e ora più che mai chiediamo che la dignità dei commercianti non venga messa in discussione, chiediamo il rispetto degli investimenti degli operatori».
Dello stesso avviso anche Paolo Tanzarella coordinatore di Confesercenti Taranto per l’area ionica occidentale: «qui a Castellaneta abbiamo convissuto con i problemi di sempre, dai parcheggi all’attraversamento della ferrovia, ma adesso il maltempo, la carenza di condivisione sulle scelte e l’assenza di comunicazione stanno complicando le cose e fanno aumentare il disagio di turisti, ospiti e operatori professionali.
Per quanto riguarda l’apertura del cantiere e l’ordinanza di sgombero, capiamo alcune argomentazioni del sindaco, ma ritardarne l’apertura e rinviare tutto a settembre diventa assolutamente necessario. Salviamo almeno la stagione estiva».
Le notizie del giorno sul tuo smartphone
Ricevi gratuitamente ogni giorno le notizie della tua città direttamente sul tuo smartphone. Scarica Telegram e clicca qui