
Assolto perché il fatto non sussiste. Lieto fine per il dirigente comunale Pasquale D'Alò, imputato del reato di omissione in atti d'ufficio.
I fatti si riferiscono al lontano 2016, quando in qualità di responsabile dell'area Suap, D'Alò fu accusato di mancata risposta a richieste di autorizzazione alla vendita di prodotti ortofrutticoli su suolo pubblico, inoltrate prima dalla titolare di un'impresa agricola e poi con una diffida dal suo legale.
All'esito della istruttoria dibattimentale, il tribunale di Taranto ha escluso responsabilità nei confronti del dirigente, difeso dall'avvocato Giuseppe Chielli, con una pronuncia assolutoria perchè il fatto non sussiste.
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