L’onorevole Chiarelli
«Non possiamo più permettere che la sicurezza nelle nostre città diventi un tema marginale, sacrificato sull’altare dell’indifferenza istituzionale» dichiara Gianfranco Chiarelli. «Quanto accaduto nella notte di Halloween a Taranto non è una ragazzata, ma il segnale preoccupante di una deriva che da tempo denunciamo: l’abitudine alla violenza, la tolleranza verso l’illegalità, l’assenza di strategie nel controllo del territorio».
Due autobus del trasporto pubblico locale colpiti da sassi, vetri infranti, autisti e passeggeri messi in pericolo: una scena che si ripete con inquietante regolarità e che rappresenta il fallimento di una politica regionale che non ha saputo costruire un modello efficace di sicurezza urbana integrata. «Da mesi l’UDC - prosegue Chiarelli - denuncia l’aggravarsi di una situazione che, sotto la guida di Emiliano, è ormai sfuggita di mano. Non basta promettere più vigilanza o riunire tavoli d’emergenza dopo ogni episodio: servono politiche strutturali, strumenti stabili e un coordinamento vero tra Regione, Comuni, Prefetture e aziende pubbliche. È necessario istituire un Fondo regionale specificatamente dedicato alla sicurezza urbana che sostenga i comuni nel presidiare le aree più sensibili. Occorrono inoltre moltiplicare gli investimenti in programmi di prevenzione ed educazione civica rivolti ai giovani, per promuovere la cultura del rispetto e della legalità. E serve con urgenza un protocollo operativo regionale che garantisca la sicurezza dei lavoratori dei servizi pubblici, non solo per la sanità, in accordo con sindacati e forze dell’ordine, soprattutto nelle giornate considerate critiche».
L’onorevole Chiarelli sottolinea come la sicurezza dei lavoratori e dei cittadini non possa essere oggetto di improvvisazione o di interventi emergenziali. «Gli autisti di Kyma Mobilità, e in generale tutti gli operatori del trasporto pubblico, meritano non solo solidarietà ma protezione concreta. La Regione deve essere presidio fondamentale della sicurezza, non spettatrice impotente».
Il commissario regionale UDC evidenzia inoltre che la Puglia ha bisogno di una strategia regionale organica capace di prevenire e non soltanto reprimere. «Come candidato al consiglio regionale, ribadisco che la sicurezza sarà un punto cardine del mio impegno politico. Non ci può essere sviluppo, mobilità o qualità della vita senza sicurezza».
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