gatti avvelenati a Palagianello
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Il dato ufficioso parla di circa 10 gatti di strada avvelenati negli ultimi giorni sul territorio comunale di Palagianello: tanto è bastato per fungere da campanello d’allarme per il piccolo comune del versante occidentale della provincia di Taranto.
La notizia, resa nota qualche giorno fa, ha fatto subito il giro del web ed è stata anche rilanciata sui social dal leader animalista, volto noto del piccolo schermo, Enrico Rizzi: «Il paese sembra sia cosparso di veleno per uccidere i gatti» ha dichiarato. «Faccio un appello al sindaco Giuseppe Gasparre affinché attivi la Polizia locale per avviare immediatamente indagini volte a individuare l’infame o gli infami che con evidente cattiveria, stanno uccidendo animali innocenti» ha aggiunto Rizzi, che alle scorse elezioni europee, candidato nella lista «SudChiamaNord», ha ottenuto più di 15 mila preferenze senza però superare la soglia di sbarramento.
Il primo cittadino di Palagianello, in realtà, si era attivato subito in sinergia con il comando della Polizia locale. Inoltre aveva pubblicamente dichiarato: «Invitiamo tutti a segnalare tempestivamente alle autorità competenti eventuali episodi sospetti o la presenza di sostanze potenzialmente pericolose, al fine di consentire un intervento immediato e garantire la sicurezza pubblica e la tutela degli animali. Si tratta di atti gravi e inaccettabili, lesivi non solo del benessere animale, ma anche dell’immagine e dei valori di una comunità civile e rispettosa».
Da via Sansonetti a Via Guttuso, dalla zona adiacente al cimitero comunale a quella del campo sportivo, ma anche in corso Gramsci in pieno centro: ignoti avrebbero in più occasioni posizionato in strada bustine di veleno aromatizzate per topi colpendo a morte gatti appartenenti a colonie feline censite e quotidianamente seguite dagli attivisti dell’associazione «PassAmore Pets & Planet». Alcuni volontari animalisti, per accendere i riflettori sull’incresciosa vicenda, hanno persino contattato la trasmissione Rai «Chi l’ha Visto» ma per ora continuano a registrarsi avvelenamenti. «Prestiamo attenzione – aveva dichiarato il presidente dell’associazione Gianfranco Zuccarino – perché quel veleno può colpire anche cani di proprietà portati al guinzaglio o lasciati liberi e a nostro avviso sono in pericolo anche i bambini che giocano in strada perché cadendo, con il semplice contatto delle mani poi portate alla bocca, possono incappare in gravi conseguenze».
L’argomento, infine, è piombato anche sui tavoli della politica locale: «Chiediamo al Comune, alla Asl veterinaria, ai Carabinieri forestali e alla Polizia locale, di intervenire immediatamente e di presentare denuncia contro ignoti affinché venga fatta chiarezza e giustizia» ha dichiarato il consigliere di opposizione Vito Vetrano.
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