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Disagio giovanile e dipendenze, incontri online anche a Ginosa, Laterza e Castellaneta

Riprese Chiaroscuro Riprese Chiaroscuro

Anche Laterza, Ginosa e Castellaneta (insieme a Viareggio, Assisi, Avellino, e Vibo Valentia), tra le tappe degli incontri online che hanno interessato una decina di scuole superiori (per un totale di oltre 80 classi, quasi 2000 ragazzi e ragazze e un centinaio di docenti), per discutere e stilare un documentario senza “filtri”, utile a contrastare il dilagare del disagio giovanile e la diffusione delle dipendenze fra le nuove generazioni.

Gli incontri appartenevano al progetto di prevenzione WeFree online realizzato da San Patrignano.

L'attività proposta è stata “#Chiaroscuro, un reportage sulla fatica di crescere”, il documentario ideato dal gruppo di lavoro WeFree nel 2020 e reso possibile grazie al sostegno di OTB Foundation per dare continuità alla campagna di prevenzione anche in tempo di pandemia. Si tratta di un vero e proprio prodotto cinematografico in cui tre ragazzi che hanno svolto il percorso di recupero in comunità e oggi si sono reinseriti - Carolina, Melita e Federico - raccontano la loro storia, i loro errori, la fatica di rialzarsi e la gioia per una vita ritrovata. Dopo la visione del documentario, gli studenti hanno partecipato al dibattito online con i giovani protagonisti, moderato dalle giornaliste Angela Iantosca e Micaela Palmieri.

#Chiaroscuro è uno strumento di prevenzione che ha l’aspirazione di essere trasversale, con l’obiettivo di raggiungere il mondo adolescente, ma anche docenti, genitori ed educatori. “Questo reportage parla sì di droga e di dipendenza – spiega Patrizia Russi, una delle responsabili di WeFree -, ma anche di tutte quelle luci e ombre che si nascondono negli adolescenti, della fatica di effettuare le scelte nel momento in cui sono chiamati a crescere, ma anche delle loro meravigliose potenzialità. Un tema universale che riguarda chiunque, perché la dipendenza è una delle risposte che i giovani danno ai dubbi e alle incertezze. Gli studenti sapranno riconoscersi almeno in parte nelle vite e nelle emozioni dei protagonisti e saranno chiamati ad una riflessione sulle proprie scelte”.

“Abbiamo seguito la realizzazione di questo documentario fin dagli inizi”, commenta Arianna Alessi, vicepresidente di OTB Foundation. “La nostra Fondazione è da sempre molto vicina al mondo dei giovani. Il distanziamento sociale che caratterizza questo particolare momento storico, aggiunto all’uso sempre più frequente dei social media e dei giochi online, sta portando i ragazzi ad un sempre maggiore isolamento. Gli incontri WeFree sono un momento di riflessione importante in cui gli studenti si confrontano e condividono i propri disagi, un modo per affrontare in maniera consapevole le scelte quotidiane che condizioneranno il loro futuro. Questo progetto è stato creato per raggiungere il maggior numero possibile di ragazzi, specialmente in questo periodo di difficoltà che vede limitati gli incontri dal vivo, mentre invece aumentano gli abusi di sostanze e i disagi che ne conseguono”.

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