
A scegliere la nuova bottiglia e la nuova etichetta della “Birra dei Due Mari” sono stati i circa 3mila cittadini che hanno partecipato al referendum “Io Voto Raffo”.
Una consultazione popolare - da venerdì 20 a domenica 22 gennaio - attraverso cui la città ha dovuto scegliere se confermare l’attuale bottiglia o puntare a un suo restyling. Il 94% dei votanti ha scelto infatti una nuova bottiglia a collo lungo, più slanciata rispetto alla precedente e con una grafica del tutto rinnovata.
Con una versione più “decisa” del Taras, figlio di Poseidone, a cavallo di un delfino; con il nome della città riportato con orgoglio sul collarino, dove entra una novità assoluta: il Castello Aragonese, simbolo nonché attrazione indiscussa di Taranto.
Cambia anche la retro etichetta, dove una celebre frase di Orazio - “quell’angolo di mondo (che) più di ogni altro sorride” - sottolinea il profondo legame tra la birra dei due mari e il territorio tarantino. Oltre a scegliere la nuova immagine della birra, i cittadini hanno anche espresso il loro parere sulle modifiche introdotte: l’85% dei votanti vede nella nuova Raffo una rappresentazione più moderna di Taranto, mentre l’80% vi riconosce un’espressione dell’orgoglio tarantino, anche oltre i confini della città.
“Stavolta - spiega Vittoria Carroccia, Marketing Manager Birra Raffo - a recarsi al voto non sono stati i cittadini, ma le schede elettorali sono arrivate direttamente nelle mani dei tarantini. Durante i tre giorni di voto due speciali rider, con biciclette brandizzate e dotate di apposite urne, hanno raccolto le preferenze e i commenti degli elettori lungo le strade del centro e del borgo vecchio. E dalla grande partecipazione al Referendum è emerso un forte segnale di rinnovamento, pur nel segno della tradizione, dell’identità e dei principali simboli della città”.
La Raffo è una birra lager prodotta dal 1919 al 1987 nella birreria omonima di Taranto. Nel 1961 il marchio venne stato ceduto al gruppo Peroni che, a sua volta, appartiene all'azienda sudafricana SABMiller. La Peroni è stata venduta nel 2016 al gruppo giapponese Asahi.
La birra Raffo è per antonomasia "la birra dei tarantini". La sua storia cominciò il 15 aprile 1919, quando Vitantonio Raffo inaugurò lo stabilimento di “birra e ghiaccio” a Taranto. La gestione familiare si protrasse, con i fratelli Nicola e Domenico Raffo, fino al 1961, quando il marchio fu ceduto al gruppo Peroni, che ne conservò anche la ricetta, lo stabilimento e le maestranze. Negli anni settanta ne furono prodotti circa 48.000 ettolitri, grazie alla sua diffusione anche in Basilicata, Lazio e Campania oltre che in Puglia, regione che annovera da sempre il maggior numero di estimatori.
Nel 1987 il gruppo Peroni decise di chiudere lo stabilimento di Taranto e di trasferire la produzione a Bari, ponendo fine ad un importante capitolo di storia industriale della città, ma nonostante ciò la Raffo continua ad essere la birra di Taranto e la più bevuta della città dei due mari.
Redazione ViviMassafra
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