Il centrodestra provinciale e regionale fa quadrato attorno al gruppo di opposizione consiliare di Castellaneta.
Sabato scorso, nella sede tarantina di Fratelli d’Italia, si è svolta infatti una conferenza stampa organizzata dagli onorevoli Dario Iaia (Fratelli d’Italia) e Vito De Palma (Forza Italia), dal consigliere regionale Antonio Paolo Scalera (La Puglia Domani) e dal coordinatore Udc di Taranto Francesco D’Errico per stigmatizzare quanto accaduto nel corso degli ultimi consigli comunali di Castellaneta.
I vertici dei principali partiti politici di centrodestra sono corsi in soccorso dei consiglieri comunali della minoranza castellanetana Giuseppe Angelillo, Francesca Arrè, Stefania Giannico, Walter Rochira, Maria Terrusi e Tommaso Tria, presenti all’evento tra gli uditori, al fine di garantire il ripristino della democrazia partecipata all’interno dell’aula consiliare “Gabriele Semeraro”.
L'opposizione castellanetana, in sintesi, denuncia, e lo ha fatto con almeno due missive indirizzate al prefetto di Taranto, comportamenti antidemocratici tenuti prima, durante e dopo le massime assise comunali. Nel mirino dei sei consiglieri c’è in primis il sindaco Gianni Di Pippa ma anche il presidente del consiglio comunale Maurizio Cristini.
L’opposizione contesta il mancato rispetto di diversi articoli contenuti nel regolamento comunale, evidenziando reiterate violazioni delle norme: dalla mancata convocazione dell’ufficio di presidenza per il “question time”, alle modalità di intervento in consiglio in presenza di “fatti personali” da chiarire, passando per l’articolo 41 inerente alla verifica del numero legale.
Ma c’è di più: secondo l’opposizione, durante gli ultimi consigli comunali, il primo cittadino Di Pippa avrebbe più volte usato toni e parole troppo veementi indirizzate a singoli membri della minoranza, in particolare alla consigliera Maria Terrusi.
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