Lido confiscato alla mafia: chiavi consegnate all'amministrazione comunale

Si è svolta ieri mattina in municipio la cerimonia simbolica di consegna delle chiavi del lido “La Marea”, bene confiscato alla criminalità organizzata.

A mostrare le chiavi, consegnate dal dottor Antonello Presta, coadiutore dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, è stato il sindaco di Castellaneta Giambattista Di Pippa con tutti i componenti della sua giunta e con il consigliere comunale Agostino De Bellis.

L’evento ha dato seguito al decreto di destinazione con il quale l’agenzia, su richiesta formale del Comune di Castellaneta, ha disposto il trasferimento del bene al patrimonio indisponibile dell’ente, per finalità di pubblica utilità.

«Si tratta di un importante passo nel percorso di riutilizzo sociale dei beni confiscati, simbolo concreto della vittoria dello Stato sulla criminalità e della restituzione dei beni ai cittadini» ha dichiarato il Comune di Castellaneta.

Il lido, originariamente di proprietà comunale fino al 2009, era stato venduto per 480 mila euro attraverso l’istituto della prelazione. Nel 2012 è stato sequestrato dalla Direzione investigativa Antimafia di Lecce, nel 2013 confiscato, e nel 2019 la confisca è divenuta definitiva.

Il 21 maggio 2025 è stato emesso il decreto di assegnazione e oggi il bene è tornato nelle mani della comunità.

«Nei prossimi mesi - ha spiegato il sindaco - il Comune avvierà un progetto di riqualificazione e valorizzazione del bene, attraverso la partecipazione al bando della Regione Puglia per il riuso di beni immobili confiscati alla criminalità organizzata, con il coinvolgimento di associazioni, enti del terzo settore e cittadini, per trasformare il lido in un punto di riferimento per la comunità».

Il vicesindaco Edo Sanarico ha aggiunto: «Il nostro progetto prevede l'inserimento lavorativo di persone con disabilità. Quella di oggi è una bella notizia per tutta Castellaneta».

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