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Massafra premia le eccellenze al Palio della Mezzaluna

Convegno di studi "Le città del Palio" Convegno di studi "Le città del Palio" © ViVi

Sabato 20 settembre l’atrio del castello medievale di Massafra ha fatto da suggestiva cornice ad un momento di alto profilo culturale, il convegno di studi "Le città del Palio" ideato e voluto dall’accademico dei Lincei professor Cosimo Damiano Fonseca. Ad organizzare l’evento l’associazione MassafraNostra con il patrocinio del Comune di Massafra e di Confapi Taranto.

Il convegno rappresenta un appuntamento annuale che consente di conoscere una delle città del palio italiane. Per l’edizione 2025 focus sul Palio delle botti di Gioia del Colle.

La sintesi dei lavori

Ad aprire i lavori, moderati da Tiziana Gentile, l’indirizzo di saluto del sindaco Giancarla Zaccaro: «Il Palio della Mezzaluna non è solo rievocazione storica ma anche identità e comunità perché unisce tutta la città. Viviamo un momento di riflessione e confronto i cui protagonisti sono cultura, storia, tradizione e territorio».

Dal presidente di MassafraNostra Giovanni Tocci un ringraziamento a tutti coloro che hanno reso possibile la manifestazione con impegno e dedizione e un breve excursus sulle città del palio ospiti nelle edizioni precedenti.

«Con il palio – ha commentato l’assessore alla Cultura Isabella Tagliente – il paese si riempie di entusiasmo. Molto importante quest’anno il ritorno della Giostra dei cavalieri che ha visto una larghissima partecipazione. Queste iniziative fanno grande la città».

Si è entrati nel vivo dei lavori con la proiezione di un video con le immagini dell’edizione 2025 del Palio delle botti.

Dal presidente e direttore artistico dell’associazione Palio delle botti Claudio Santorelli la descrizione della competizione di stampo medievale, giunta all’ottava edizione, che si svolge in agosto. Il Palio delle botti è una gara di forza e abilità che consiste nello spingere delle barrique da 225 litri, interamente dipinte da artisti, per le vie del centro storico di Gioia del Colle. Ogni barrique rappresenta una cantina che gareggia per contendersi il cencio, ambito trofeo dipinto di anno in anno da un artista diverso.

Oltre che gara ludica, il Palio delle botti di Gioia del Colle può essere considerato un contenitore culturale nel quale confluiscono promozione dell’enogastronomia locale e del turismo attraverso spettacoli e convegni medievali. Non mancano inoltre eventi dedicati ai piccoli affinché anche le giovani generazioni assaporino lo spirito del palio e un imponente corteo storico.

«Storia e cultura viaggiano insieme – ha affermato nel corso dell’appassionata relazione la responsabile ambientazione e cortei storici del Palio delle botti Marilena Limitone –. La presenza del castello federiciano ha ispirato l’avvio del corteo storico che rappresenta l’ingresso di Federico II con la sua corte nel castello. Per rendere fruibile a tutti il corteo, vengono previste delle soste lungo il percorso con spettacoli di giocolieri, trampolieri, giullari, timpanisti. Nel periodo del palio – ha proseguito Limitone – la città si trasforma in un borgo medievale del XIII secolo con arti e mestieri tipici dell’epoca. Il visitatore ha infatti la possibilità di vedere gli artigiani che creano i loro manufatti, come ad esempio uno scudo, e di ammirare l’accampamento di Federico II allestito nella piazza antistante il castello».

Lo svelamento del drappo 2025 firmato Alessandro Ciarella

Altro attesissimo momento della ricca serata è stato lo svelamento del palio 2025 dipinto dal giovane artista Alessandro Ciarella, che ha avuto modo di descrivere la sua opera. «I cavalli – ha spiegato Ciarella – sono l’elemento principale dell’opera per rendere omaggio alla Giostra dei cavalieri. I sei cavalieri recano gli stemmi dei rioni cittadini e il guerriero con la fiaccola rappresenta la corsa del palio. Sullo sfondo il castello di Massafra, elemento architettonico simbolo della città».

Premio alle eccellenze Palio d’argento

Emozionante la cerimonia di consegna del premio Palio d’argento, il riconoscimento disegnato dall’artista massafrese Nicola Andreace che premia le eccellenze del territorio, accompagnato dalle motivazioni redatte da Tiziana Gentile.

Palio d’argento allo sport: consegnato dal sindaco a Michele Guarracino e Antonio Viesti della Asd Volley Massafra.
Motivazione: Il Volley Massafra è l’esempio vivo di come è possibile fare squadra: servizio, ricezione, palleggio, attacco e muro non sono soltanto tecniche di gioco, ma strumenti per accrescere la fiducia in sé stessi e negli altri ed elevare lo spirito collaborativo di ogni atleta. Lo sport è vita. Lo sport di squadra è palestra di vita.

Palio d’argento alla cultura: consegnato all’associazione culturale Il Serraglio, ritirato dal presidente Vincenzo Madaro, per la rassegna Vicoli Corti.
Motivazione: Dal cinema di periferia a luminosa e lungimirante vetrina internazionale, dai cortometraggi agli intrecci culturali come fucine di incontri e confronti, mostre e musica, Vicoli Corti è da 20 anni a Massafra un punto di riferimento per la promozione di autori, attori, registi e opere cinematografiche, ma anche guida per le giovani generazioni nella formazione di mestieri legati al mondo del cinema.

Palio d’argento all’imprenditoria: consegnato a Giuseppe Olivieri de La Gravina Olivieri ricevimenti.
Motivazione: Incastonata nella roccia della terra delle gravine, con terrazze panoramiche, eleganti sale e giardini sospesi, La Gravina Olivieri ricevimenti è prima di tutto la storia di una grande famiglia che da oltre mezzo secolo è punto di riferimento per le cerimonie, coniugando scenari mozzafiato e prelibatezze culinarie.

Palio d’argento al sociale: consegnato all’associazione AmanoAMano, ritirato dalla presidente Comasia Annese.
Motivazione: Nata con l’obiettivo di promuovere azioni di tutela e difesa dei diritti delle diversità, in particolare dello spettro autistico e del neurosviluppo, AmanoAMano organizza e sostiene iniziative di inclusione sociale di bambini e ragazzi, accogliendo le famiglie in percorsi condivisi. Collabora con scuole, enti pubblici e privati, associazioni e realtà locali, favorendo attività laboratoriali, sportive e teatrali e promuovendo progetti che puntano all’autonomia e all’accesso al mondo del lavoro. «Da soli ci si perde, insieme si va lontano» (Andrea Canevaro).

«È un onore per noi – ha commentato Lucilla Andreace – proseguire il percorso iniziato tanti anni fa. Nicola Andreace ha dipinto e raccontato la sua terra esprimendo coesione e spirito di appartenenza».
«Siamo felici del gemellaggio con Gioia del Colle – ha aggiunto Tiziana Andreace – perché Andreace ha sposato una signora gioiese che ci ha raccontato la leggenda di Bianca Lancia».

Corale il ringraziamento dei premiati per l’importante attestato di stima ricevuto mediante il riconoscimento.

Conclusione

In chiusura, la consegna degli omaggi ai relatori e l’indirizzo di saluto dell’assessore ai Lavori pubblici Antonio Cerbino, che ha espresso un plauso agli organizzatori e alle eccellenze del territorio premiate.

La ricca serata all’insegna della cultura ha catalizzato l’attenzione di un folto e attento pubblico.

Domenica 21 settembre appuntamento con il corteo storico e l’avvincente corsa a staffetta per l’aggiudicazione del Palio della Mezzaluna 2025.

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