Ignazio Di Bella e Francesco CastellanoCastellano schiacciasassi. Grande successo per il 35enne pugile mottolese nel tredicesimo trofeo Città di Mottola, organizzato dalla sua palestra e dalla tarantina Quero-Chiloiro.
Dopo tante manifestazioni a porte chiuse, quella di mercoledì sera ha potuto finalmente riunire gli appassionati di boxe davanti al palco del ring affinché assistessero allo spettacolo della noble art.
Una presenza significativa quella dei tifosi mottolesi come risultato della passione con la quale i fratelli Francesco e Giandomenico Castellano conducono le iniziative sportive nella realtà cittadina.
La manifestazione, dicevamo, è stata incentrata sul match professionistico del mediomassimo Francesco Castellano, un'eroica prestazione che l'ha visto vincere “sei riprese su sei” ai danni dell'esperto Ignazio Di Bella, pugile alcamese solido e buon incassatore.
L'incontro, infatti, era in bilico a causa dell'infortunio alla spalla destra di Castellano, che ha caparbiamente voluto combattere nonostante abbia dovuto rinunciare per questa volta alla sua boxe da fighter, privilegiando un pugilato longilineo, meno d'impatto ma sicuramente efficace.
Il trofeo Città di Mottola è stato assegnato al miglior pugile della serata, l'enfant du pays Stefano D'Auria, che ha pareggiato negli élite 69 chilogrammi con il buon Francesco Rubini della School Boxing Bari.
D'Auria, dopo una prima ripresa di appannaggio, ha recuperato con carattere le redini del match portando l'incontro in equilibrio.
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