L'interno dell'aziendaNulla di buono all'orizzonte. Niente sole per Tessitura di Mottola Srl: il Gruppo Albini, che detiene il 100 per cento dello stabilimento, farà le valigie per tornare a casa.
È l'esito della VI commissione regionale presieduta da Donato Metallo, in cui mercoledì 24 marzo si è fatto il punto sulla vertenza attraverso le audizioni dei dirigenti aziendali, dei sindacati e dell'amministrazione comunale di Mottola.
Confermata, come era prevedibile, la scelta di vendere lo stabilimento per i guai del settore tessile, che ha ridotto di un terzo il volume di affari dell'azienda bergamasca.
Sperare in un'inversione di tendenza sembra impossibile: così il Gruppo Albini ha affidato un incarico formale a Vertus, advisor company che si occupa di progetti di reindustrializzazione, affinché il cotonificio pugliese sia collocato sul mercato.
L’azienda, pertanto, risulta ufficialmente in vendita. Strada in salita, perchè le operazioni di scouting avviate negli ultimi anni per altri siti industriali della provincia spesso non hanno dato i frutti sperati.
Presente anche il sindaco di Mottola Giampiero Barulli, che ancora una volta ha chiesto di agire, mettere in campo tutti gli strumenti possibili per un atterraggio il più possibile compatibile con gli interessi dei lavoratori.
Secondo il primo cittadino, la Regione Puglia dovrebbe studiare strumenti di sostegno al reddito oltre a disegnare una strategia per la reindustrializzazione dello stabilimento con il passaggio di consegna a nuovi possibili investitori.
Consiglieri regionali come Gianfranco Lopane, Marco Galante e lo stesso Donato Metallo hanno assicurato di voler percorrere ogni strada utile a risolvere questa vertenza, con il massimo impegno per evitare che la azienda abbandoni il territorio.
Il Comune di Mottola, invece, in attesa di un consiglio comunale monotematico è pronto a varare un documento unitario di tutte le forze politiche, dove formulare richieste e interrogativi sul futuro incerto del cotonificio. Appuntamento alla prossima settimana.
Andrea Carbotti
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