
In molti ricorderete il "peperoncino" consegnato a Marco Addabbo per la perdita del contratto di manutenzione della pubblica illuminazione locale. A seguito del video pubblicato, abbiamo ricevuto da Marco una lettera di precisazione, per chiarire la sua posizione riguardo alla gestione dei bandi di gara e degli affidamenti alle aziende non locali.
Da parte nostra volentieri pubblichiamo integralmente la missiva, evidenziando che lo spirito della consegna del "peperoncino" è esclusivamente satirico e mai vuole essere fonte di disagio per i soggetti coinvolti. Tanto è vero che ogni servizio di questo tipo inizia con questa frase: «Oggi ci sarà da ridere». Il "peperoncino" è solo un modo per sdrammatizzare e mai per polemizzare. Pertanto, ci spiace e ci scusiamo se qualcuno si è sentito colpito pesantemente dal video, lo scopo era evidentemente un altro, ovvero sorridere. Perché siamo convinti che il sorriso è sempre il miglior modo di affrontare qualsiasi argomento, sopratutto i più seri.
Ecco la lettera.
Il presente comunicato viene emanato dal sottoscritto al solo fine di rettificare e precisare quanto espresso nel video registrato e pubblicato su ViviCastellaneta nei giorni scorsi.
Ovviamente questo non è un tentativo per rinnegare quanto espresso in quel video ma per specificare meglio le stesse affermazioni. La foga, il dispiacere e, perchè no, anche la rabbia per un importante appalto sfumato, non mi ha permesso di essere perfettamente lucido e di argomentare le mie risposte nel modo dovuto.
Credo sia pertanto opportuno specificare i seguenti punti:
- l'Amministrazione Comunale di Castellaneta, a guida Gugliotti, ha permesso a me ed alla mia ditta di fornire le prestazioni per la manutenzione della pubblica illuminazione offrendo un'importante opportunità di lavoro a me ed ai miei collaboratori;
- il sottoscritto ha partecipato al bando per l'affidamento del servizio uscendone purtroppo soccombente a causa di alcune mancanze nella domanda di partecipazione allo stesso bando (forse qui avrei preferito più elasticità);
- le mie affermazioni circa il "far lavorare i paesani" si scontrano con quanto previsto dalle norme che sono state seguite nello svolgimento del bando;
- in questi anni ho intrattenuto rapporti di rispetto e collaborazione nonchè di amicizia con l'attuale Amministrazione e le mie affermazioni in nessun modo avevano intenzione di offendere personalmente il sindaco e tutti i membri che la compongono, oltre che i dirigenti.
Infine, mi preme porre le mie scuse a chi si è sentito offeso dalle mie affermazioni che, come spiegato, sono state frutto di un forte dispiacere per aver perso un importante lavoro in un momento di grave crisi economica come quella attuale.
Credo e spero che per Castellaneta e per i castellanetani, ci sia sempre un'opportunità per migliorarsi e valorizzare il proprio territorio e mi auguro che ad ogni bando del Comune si presentino sempre più aziende qualificate del nostro territorio, per bloccare questo costante arrivo di aziende di altri paesi.
Tanto credo che fosse dovuto ai castellanetani ma soprattutto a me stesso.
Marco Addabbo
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