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RICETTAZIONE, DEFERITI IN LIBERTÀ QUATTRO STRANIERI

RICETTAZIONE, DEFERITI IN LIBERTÀ QUATTRO STRANIERI RICETTAZIONE, DEFERITI IN LIBERTÀ QUATTRO STRANIERI | © Castellaneta

Nel pomeriggio di ieri, i carabinieri di Mottola hanno deferito in stato di libertà quattro stranieri, due albanesi irregolari sul territorio nazionale e due rumeni, tutti domiciliati ad Acquaviva delle Fonti, con l'accusa di ricettazione di un rilevante quantitativo di cavi elettrici, di verosimile provenienza furtiva. 



I militari, infatti, in contrada Selvapiano, hanno individuato un casolare abbandonato e in parte fatiscente, all'interno del quale erano occultate numerose matasse di cavi elettrici, che si presume siano provento di furto. Hanno deciso, quindi, di non rimuoverli e di predisporre un servizio di osservazione per verificare se qualcuno giungesse sul posto per prelevarli o depositarne degli altri.

Verso le 16 di ieri, i carabinieri, appostati in prossimità del casolare, hanno notato quattro persone giungere sul posto, a bordo di due distinte autovetture, poi nascoste in un vicino uliveto; i soggetti, con atteggiamento circospetto, sono entrati nel casolare, uscendone, alcuni minuti dopo, con in mano alcune matasse di rame, che riponevano nei bagagliai dei veicoli.

A quel punto, i militari hanno deciso di fare irruzione nella struttura, sorprendendo i quattro stranieri mentre estraevano dalla guaina di plastica centinaia di metri di cavi elettrici, servendosi di uno specifico utensile montato su un piano in muratura. Alcuni di loro hanno tentato la fuga, ma sono stati subito bloccati.

All'interno della fatiscente struttura rurale è stata rinvenuta una quantità rilevantissima di cavi elettrici, oltre 30 quintali, verosimilmente del tipo utilizzato per i cablaggi degli impianti fotovoltaici, tutti chiaramente di provenienza illecita.

Per i quattro stranieri è quindi scattata la denuncia per il reato di ricettazione che, a seguito dell'intervento legislativo dell'agosto 2014, prevede un sostanziale inasprimento delle pene edittali quando il fatto è commesso su componenti metalliche o altro materiale sottratto ad infrastrutture destinate all'erogazione dell'energia, di servizi di trasporto, di telecomunicazioni o di altri servizi pubblici.

Nella circostanza sono state sottoposte a sequestro le due autovetture nella disponibilità degli indagati e gli attrezzi utilizzati per sguainare i cavi conduttori.
Sono in corso accertamenti volti a stabilire la provenienza della refurtiva.

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