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Spiagge libere a privati? L'ipotesi di Gugliotti e la reazione delle opposizioni

Castellaneta Marina Castellaneta Marina

Concedere in gestione a privati le spiagge libere per la stagione balneare ormai imminente. Ad avanzare l’ipotesi è il sindaco di Castellaneta Giovanni Gugliotti che, intervenendo telefonicamente a Studio 100, ha annunciato di aver inoltrato richiesta in Regione, d’accordo con gli altri sindaci del territorio, per tentare di sbrogliare la situazione resa problematica dalle misure di contrasto al Coronavirus.

Come controllare gli accessi nelle vaste zone di spiaggia libera del territorio? Affidandone la gestione a privati con la possibilità di installare chioschi per la distribuzione di bevande e l'onere di controllare che il distanziamento sociale sia rispettato.

Ipotesi che ha sollevato dubbi e commenti da parte delle opposizioni castellanetane, con il consigliere e capogruppo consiliare PD Gianni Di Pippa che ha richiesto un immediato tavolo di confronto allarmato dallo spauracchio “privatizzazione”: “Con Movimento 5 Stelle e Un’altra Città avevamo chiesto all’amministrazione comunale, avanzando 10 proposte, di garantire l'accesso pieno e gratuito alle spiagge libere adottando linee guida per la libera fruizione - scrive su Facebook - Il sospetto che il Comune di Castellaneta volesse seguire l'esempio negativo di altri comuni affidando le spiagge libere ai gestori privati era concreto, e la parole di oggi di Gugliotti lo confermano.

Il sindaco propone di affidare la gestione della spiaggia libera ai privati, in cambio della possibilità per questi ultimi di installare chioschi per la vendita di bibite. Il passo dalla vendita di bibite alla possibilità di affittare ombrelloni e sdraio, riducendo così gli spazi liberi, sarà breve. Negli ultimi anni il Comune di Castellaneta ha privatizzato di tutto di più, un trend preoccupante”.

Posizione diametralmente opposta è quella espressa dal consigliere di opposizione Antonio D’Ambrosio che commenta: “E' da giorni che sento parlare di spiagge libere trasformate in spiagge private. Come al solito però, si cerca lo scontro ad ogni costo, si cerca di fare notizia, di avere visibilità soffiando sulla rabbia dei poveri cittadini, facendo pensare ad una privatizzazione generale, invece di cercare una soluzione, che assicuri il mare per tutti i nostri bambini".

E propone: "Considerata la necessità di controllare il rispetto del distanziamento sociale nella spiagge libere come in quelle private l'idea di dare in gestione a privati cittadini il controllo degli accessi alle spiagge libere, per me potrebbe funzionare”.

D’Ambrosio va oltre la proposta lanciata da Gugliotti, ipotizzando la possibilità di creare posti di lavoro e opportunità per i giovani: "L'incognita è rappresentata da come il bando sarà scritto e a chi si darà sostanzialmente la possibilità di parteciparvi. Se il bando sarà confezionato in modo da agevolare chi ha già esperienza ed investimenti nel settore, allora sarà la ressa - e conclude -. Se invece attraverso questo nuovo bando si riuscirà a permettere a giovani castellanetani di provarci davvero, solo con le proprie forze e con la propria volontà e determinazione, allora riusciremo a trasformare questo grande momento di emergenza in un'occasione per Castellaneta e per i castellanetani.

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