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Tributi al consorzio di bonifica: la carica dei sindaci del territorio

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Si è da po o conclusa la riunione dei sindaci con i rispettivi assessori alle politiche agricole presso il consorzio di bonifica Stornara e Tara.

L’incontro - richiesto dal Comune di Palagiano per mano dell’assessore Francesco Serra - ha permesso un approfondimento sulle questioni che occupano le nostre comunità in questi giorni. 

Presenti i comuni di Palagiano, Palagianello, Laterza, Massafra e Mottola.

Si è discusso innanzitutto della legittimità e della fondatezza del tributo 630 soprattutto in relazione agli immobili ad uso abitativo insistenti nel territorio dei nostri comuni.

All’attenzione del management del consorzio abbiamo portato la fondatezza e la corrispondenza del tributo rispetto ai lavori e ai piani di interventi. È stata rappresentata la questione relativa ai livelli di pericolosità idrogeologica contenuti nel PAI. Rilevando un’incongruenza tra le somme pretese dal consorzio per la gestione delle acque confluenti nei canali di loro competenza e la pericolosità idrogeologica attuale. 

Gli amministratori comunali, inoltre, hanno sottolineato la necessità urgente di procedere ad una nuova mappatura dei piani di classifica ed una verifica puntuale dello stato di manutenzione dei canali consortili. 

La discussione, a tratti accesa, ha definito alcuni punti essenziali: la competenza e la gestione dei tributi 630 e 750 restano di esclusiva competenza del consorzio Stornara e Tara.

«Il consorzio - le parole del Comune di Palagiano - rimane un ente pubblico e dunque mantiene autonomia amministrativa e contabile. Si è ribadito altresì che gli enti civici terranno alta la guardia sulla questione soprattutto rispetto ai rilievi presentati stamattina. Proseguiremo le interlocuzioni con gli enti superiori finalizzate alla ricognizione del problema e agli interventi di modifica ed aggiornamento del sistema di bonifica».

Il commento del sindaco di Palagianello, Maria Rosaria Borracci: «Nessuna "buona nuova" dall'incontro di oggi.

La discussione, non ha sortito le aspettative che nutrivamo noi sindaci, accompagnati dagli assessori alle politiche agricole, perché: il tributo deve essere pagato per evitare che i contribuenti si vedano recapitare oltre all'importo dei ruoli anche le sanzioni (così dicono i vertici del consorzio).

Ci faremo immediatamente portavoce dei cittadini presso l'assessore regionale all'Agricoltura Donato Pentassuglia, per chiedere una sospensione del tributo, così come avvenuto per gli anni scorsi, e la cancellazione dei ruoli sugli immobili urbani. 

Abbiamo inoltre richiesto - ha concluso Borracci - la manutenzione ordinaria e straordinaria dei canali a fronte del pagamento delle tasse».

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