
Con nota inviata ai consiglieri regionali della provincia di Taranto (Renato Perrini, Antonio Scalera, Massimiliano Di Cuia, Giacomo Conserva, Marco Galante, Massimiliano Stellato, Michele Mazzarano e Vincenzo Di Gregorio), il consigliere comunale Maria Terrusi ha chiesto nuovamente la convocazione della quarta commissione regionale Agricoltura e l’audizione dell’assessore al bilancio per affrontare l’annosa questione del pagamento dei tributi consortili.
La consigliera Terrusi, da poco entrata in Fratelli d'Italia, lo ha fatto alla luce delle recenti calamità che hanno flagellato alcune colture del Tarantino.
«Proprio in questi giorni - ha chiarito - non solo gli agricoltori, ma anche i proprietari di fabbricati in zone urbane stanno ricevendo dal consorzio di bonifica Stornara e Tara richieste di pagamento del tributo 630. Alla luce di tutto questo chiedo un intervento urgente della politica regionale».
Del resto, l'avvocato Terrusi è sul pezzo sin dallo scorso gennaio: in qualità di ex assessore all’Agricoltura del Comune di Castellaneta, invitò subito ad affrontare e cercare di risolvere la questione inerente al consorzio di bonifica Stornara e Tara e ai relativi avvisi di pagamento del contributo di bonifica per gli anni 2019, 2020 e 2021.
Inviò una nota nella quale evidenziava l’aumento esponenziale degli importi da pagare (in alcuni casi addirittura triplicati), in riferimento sia ai costi fissi, che al costo dell’acqua stessa.
«L’intero comparto agricolo - ha ricordato Terrusi - è alle prese con rincari stratosferici dei prezzi energetici, dei concimi e dei mangimi animali. Alla luce di questa situazione, chiesi “la sospensione del pagamento del contributo di bonifica”, da più parti ritenuto ingiusto economicamente ed illegittimo giuridicamente, in attesa di una rimeditazione complessiva della tematica, peraltro già sollecitata in più occasioni dalla sottoscritta e dall’amministrazione comunale precedente.
A seguito di questa nota, grazie all’ intervento di alcuni consiglieri regionali, avevamo ottenuto un paio di incontri in seno alla commissione Agricoltura (partecipai personalmente) alla presenza dell’assessore regionale Donato Pentassuglia e del commissario straordinario del consorzio di bonifica Alfredo Borzillo.
Entrambi resero nota l’impossibilità di sospendere le richieste di pagamento e Pontassuglia assicurò sia l’impegno a ridurre il prezzo dell’acqua sia quello di valutare un intervento di sgravio per determinate annualità solo previo parere dell’assessore al Bilancio.
Spiace rilevare - ha proseguito Terrusi nella sua nota - che, nonostante i ripetuti inviti, l’assessore al Bilancio non si è mai presentato e gli agricoltori del territorio sono ancora in attese di risposte chiare.
Oggi ritorno a scrivere proprio perché quest’ultimi sono alle prese con un’ulteriore emergenza, ovvero la recentissima calamità che si è abbattuta su Castellaneta e su tutto l’arco ionico legata alle forti piogge che hanno determinato gravi perdite di raccolto (fino al 70%) sia per l’uva che per i cereali nonché pomodori e ciliegie.
Inoltre, segnalo che il consorzio sta inviando avvisi di pagamento anche nei confronti di possessori di fabbricati urbani. L’ennesima beffa per i cittadini chiamati a pagare per un servizio assicurato dall’Acquedotto Pugliese in favore del quale già versano i tributi.
Occorre, quindi, accendere ancora una volta i riflettori sulle molteplici criticità che colpiscono il settore agricolo ma questa volta con risposte rapide e concrete a sostegno dell’intero comparto.
Sulla base delle suindicate argomentazioni - ha concluso l'avvocato Terrusi - chiedo ai consiglieri regionali tarantini di attivarsi nuovamente portando all’attenzione del governo regionale queste problematiche individuando le soluzioni più opportune».
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