
La delegazione ginosina di Confartigianato Imprese Taranto ha espresso forte preoccupazione per gli effetti delle recenti scelte sulla viabilità di via Martiri d’Ungheria, dove è in corso la realizzazione di una pista ciclabile.
Secondo l’associazione, le nuove disposizioni rischiano di mettere in difficoltà artigiani, commercianti e clienti, con gravi conseguenze per l’economia di vicinato.
Dopo l’introduzione del senso unico in una delle principali vie commerciali di Ginosa, Confartigianato segnala che la pista ciclabile comporterà la soppressione di centinaia di stalli di sosta, senza adeguate misure compensative.
Nel comunicato diffuso il 10 ottobre, l’associazione sottolinea che tali decisioni potrebbero «colpire duramente commercianti, artigiani e clienti, compromettendo la tenuta dell’economia locale».
Confartigianato riconosce il valore della mobilità sostenibile, ma avverte che «la transizione ecologica non può tradursi in desertificazione commerciale». In un momento in cui le attività di prossimità faticano a competere con e-commerce e grande distribuzione, l’associazione ritiene necessario un approccio più equilibrato.
Nel comunicato si legge: «Piste ciclabili e qualità urbana sono obiettivi condivisi, a patto che siano progettate in modo inclusivo, con analisi di impatto e strumenti di mitigazione per garantire accessibilità e continuità delle attività».
Confartigianato ha chiesto un incontro urgente con l’amministrazione comunale per discutere soluzioni alternative e compensative a tutela dell’interesse collettivo.
«La città sostenibile si costruisce con le imprese, non contro le imprese», conclude l’associazione, ribadendo la disponibilità a un confronto «vero e leale».
L’obiettivo, secondo Confartigianato, è individuare progetti intelligenti, tempi adeguati e tutele concrete per chi ogni giorno tiene aperte le attività e contribuisce alla vita economica di Ginosa.
Le notizie del giorno sul tuo smartphone
Ricevi gratuitamente ogni giorno le notizie della tua città direttamente sul tuo smartphone. Scarica Telegram e clicca qui