Il sopralluogo congiuntoLa costante ed inesorabile energia dell’associazione Amici delle Gravine di Castellaneta, tesa alla conoscenza ed alla valorizzazione e promozione del territorio castellanetano, vanta un nuovo incontro con ospiti d’onore.
Nel pomeriggio del 9 giugno, infatti, alcuni funzionari del ministero della Cultura, hanno preso parte a tre importanti sopralluoghi congiunti.
Le dottoresse Angela Ferroni e Laura Campora, i professori dell’università del Salento Giuseppe Ceraudo e Veronica Ferrari e l'archeologo funzionario della soprintendenza, il dottor Roberto Rotondo, sono stati accompagnati in località Minerva, dove tangibili tracce archeologiche affioranti dal suolo dominato dall’acceso colore giallo del campo di grano, costituiscono testimonianza di un antico insediamento, circondato dalla gravina.
Poco dopo, seconda destinazione, il gruppo si è recato nei pressi della chiesa in grotta di San Michele Arcangelo, nella gravina di Santo Stefano, definita chiesa del pellegrinaggio data l’innumerevole presenza di graffiti lasciati dai viandanti come ex voto.
Infine, il gruppo si è recato a Masseria Le Grotte di Sileno per ammirare la maestosità degli ulivi secolari che dominano la tenuta. Questi ulivi, le parole dell'archeologa Antonella Cassano, sono stati i silenti custodi dell’importante stratificazione archeologica che caratterizzata l’intera area, come testimoniato dagli scavi condotti in situ durante l’opera infrastrutturale del metadonodotto Massafra-Biccari.
Scorci pertanto, di una realtà territoriale che ha tutti i requisiti per poter realizzare un turismo destagionalizzato.
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