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Volantini diffamatori: preso di mira un assicuratore di Mottola

L L'agenzia assicurativa "Quarto"

Sui portoni di via Risorgimento, ma anche sui muri, sulle saracinesche e agli angoli delle strade. Da un canto all'altro della città, volantini ovunque che recitano così: «Vorrei farmi perdonare dai miei clienti, non mi sono comportato correttamente. Ho approfittato dei vostri soldi per il vizio del gioco».

In calce, la firma di Gino Quarto, agente d'assicurazioni e delegato cittadino dell'Aci che, secondo quanto scritto sul volantino, avrebbe sperperato il denaro dei suoi clienti per una malsana abitudine. Autoaccuse pesanti, altamente lesive della sua reputazione, ma assolutamente false.

«È in atto una vera e propria campagna diffamatoria nei miei riguardi», ha infatti dichiarato Quarto in una nota, dopo aver segnalato il caso alla stazione dei carabinieri di Mottola.

Ma la vicenda non finisce qui. Già, perché i suoi legali di fiducia hanno presentato una serie di denunce-querele per diffamazione contro ignoti, «al fine di contrastare nel modo più fermo questo atto denigratorio».

I volantini apparsi nei giorni scorsi, infatti, resi virali sui social e su Whatsapp, sarebbero la "punta dell’iceberg" di un clima sempre più avvelenato intorno alla figura di Quarto, già provato da un precario stato di salute, che sarebbe vittima da qualche mese di alcune "menti disturbate", la cui impunità potrebbe presto giungere al termine.

Gino Quarto, inoltre, non è nuovo a minacce legate alla sua attività professionale, e ora teme una sorte analoga a quella dell'agenzia Unipol Sai di Mottola, vittima un anno fa di un attentato dinamitardo.

«Smentisco fermamente il contenuto dei volantini - continua l'assicuratore -, e vi ringrazio per l'attenzione che vorrete dedicarmi. Spero che gli inquirenti possano al più presto far luce su questa vicenda ignobile».

Per ultimo, un appello accorato di Quarto e dei suoi legali:«Se qualcuno ha notizie utili al fine delle indagini, lo segnali alle autorità inquirenti o, anche in forma anonima, allo studio legale Quero & Partners di Mottola (che cura gli interessi della vittima).

Difficile fare ipotesi sull’autore di simili affermazioni, su questo stanno indagando le forze dell’ordine, quello che preoccupa è l'alone di perplessità che ha minato al prestigio di un professionista del territorio».

Andrea Carbotti

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