news ed eventi CIA

Il caso Notarfrancesco torna al vaglio del Consiglio comunale di Castellaneta

Rosanna Notarfrancesco Rosanna Notarfrancesco

Quel punto doveva essere discusso in consiglio. È questa la sostanza delle indicazioni che provengono dal Ministero dell’Interno, interpellato dalla prefettura di Taranto per il “caso Notarfrancesco”.

Il consigliere Gianni Di Pippa, attraverso Facebook, ha reso pubblico il contenuto della nota con la quale la prefettura ha comunicato al sindaco Giovanni Gugliotti e al presidente del consiglio comunale Simonetta Tucci le determinazioni del dipartimento per gli affari interni e territoriali del ministero dell’Interno.

La sommaria e sintetica indicazione degli affari da trattare, purché non si ingenerino dubbi o incertezze, è sufficiente per procedere alla discussione di un punto anche in assenza di specifica proposta di delibera, come prevede invece il regolamento dell’assise castellanetana cui si era fatto riferimento per dichiarare improcedibile il punto proposto dall’opposizione.

Serve fare un passo indietro, per ricostruire la vicenda.

Lo scorso novembre, i consiglieri d’opposizione Gianni Di Pippa, Agostino De Bellis e Antonio D’Ambrosio chiesero che si procedesse per far decadere dal mandato il consigliere Rosanna Notarfancesco, secondo loro gravata da un conflitto d’interesse già prima di essere eletta (deteneva quote di una società che aveva effettuato lavori in appalto per il Comune).

Quella richiesta, nel rispetto delle indicazione del testo uni- co degli enti locali, sfociò in una seduta di consiglio comunale che avrebbe dovuto sancire il primo passo del complesso iter procedurale che, tra l’altro, avrebbe consentito a Notarfrancesco di presentare memorie a difesa della propria posizione. Si tratta delle disposizioni con- tenute nell’articolo 69 del testo unico, tra l’altro richiamate dal Ministero che ne ha ribadito la centralità.

La seduta si tenne il 14 dicembre scorso, ma il punto non fu nemmeno discusso poiché il sindaco Giovanni Gugliotti, il presidente del consiglio Simonetta Tucci e il segretario comunale ne decretarono l’improcedibilità per l’assenza di una pro- posta di delibera. La reazione dell’opposizione, ovviamente, non fu accondiscendente, tant’è che i tre consiglieri disertarono un’altra seduta a fine gennaio in aperto contrasto, dichiarando che non vi sarebbero ritornati fino a quando non vi fosse stato un riscontro da parte del ministero. Tra l’altro, rinfacciando che la prefettura, già il 12 dicembre e, quindi, prima della seduta di consiglio, aveva ribadito che la procedura da segui- re era quella prevista dal testo unico.

Quel riscontro è arrivato e, presumibilmente, i tre torneranno in consiglio abbastanza agguerriti per contestare alla maggioranza quanto scritto da Roma. «Dopo questo schiaffo procedurale – ha scritto Di Pippa – ora l’amministrazione Gugliotti e il presidente del consiglio comunale Tucci non potranno più impedirci di discutere il punto. Bocciatura tecnica che ancora una volta dimostra la presunzione amministrativa e chiusura politica di una maggioranza che continua a considerare il consiglio comunale il suo fortino trincerandosi in un autoritarismo nefasto all’amministrazione, alla politica e ai cittadini. Il tempo è galantuomo».

Le notizie del giorno sul tuo smartphone
Ricevi gratuitamente ogni giorno le notizie della tua città direttamente sul tuo smartphone. Scarica Telegram e clicca qui

La Redazione - mer 2 luglio

Sabato 5 luglio, il Quartiere Sant’Oronzo di Massafra, nei pressi del Bar Serio, ospiterà ...

La Redazione - mer 2 luglio

Il Comune di Castellaneta informa la cittadinanza circa lo spostamento della fermata ...

La Redazione - mer 2 luglio

Chiunque pensava fosse impossibile far rispettare l'ordinanza che vieta di ...