Frutti dalla polpa morbida e succosa, anche in relazione al grado di maturazione, si caratterizzano per il sapore dolce e leggermente acidulo. Poco calorico, ma ricco di proprietà nutritive.
Perchè mangiarli?
1. innanzitutto perchè è UNO DEI FRUTTI MENO TRATTATI IN ASSOLUTO! Non ha bisogno di molte cure per venir su e nemmeno dell’intervento dell’uomo. Elemento positivo, visto che possiamo essere sicuri del fatto che non ha bisogno di concimi;
2. Aumentano il senso di sazietà grazie al loro elevato contenuto di fibre solubili. Inoltre, le fibre assunte rallentano l’assorbimento degli zuccheri a fine pasto;
3. Regolarizzano l’intestino. È sempre l’elevato contenuto di fibre presenti nei fichi d’india che rende questo frutto un ottimo alleato per regolarizzare l’attività intestinale. Senza irritare le mucose, i fichi d’india rigenerano la flora batterica e riducono il rischio di emorroidi;
4. Controllano l’indice glicemico. Secondo alcune ricerche, i fichi d’india sarebbero un utile alleato per tutte quelle persone che soffrono di diabete mellito. Il loro consumo porterebbe ad abbassare livelli di glicemia del sangue;
5. Sono potenti antiossidanti. La polpa dei fichi d’india ha un forte potere antiossidante, grazie al suo elevato contenuto di polifenoli;
6. Fungono da antistress. Contengono una buona dose di minerali come il potassio e il magnesio. Contengono inoltre calcio e ferro, vitamina C, A e tiamina. Questi elementi sono essenziali per coloro che risentono molto di fatica e stress. Fungono infatti da carburanti e riattivano l’equilibrio neuro-muscolare.
Il benessere intestinale apportato dal fico d’india si interrompe in caso di eccessiva ingestione di questo frutto che è ricco in semi. Si tratta di semi ricchi di lipidi e proteine ma l'eccessiva assunzione può formare dei veri e propri "boli" (impasti di cibi predigeriti) culminanti in un'occlusione intestinale. Per questo motivo, l'assunzione dell'intera bacca è un'operazione sconsigliata a tutti ma in particolare alle persone affette da diverticolosi, che dovrebbero limitarsi a mangiare solo la parte priva di semenza.
Dott.ssa Graziana ASCOLI
Biologa Nutrizionista presso lo STUDIO DI NUTRIZIONE & DIETETICA in Via Cirillo 46, Palagiano (TA)
Per maggiori info potete contattarla all'indirizzo e-mail [email protected]
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