
Sono otto gli imputati che rischiano il processo in relazione alla bufera social che nel 2021 fu confezionata su Facebook in danno dell'allora sindaco Giovanni Gugliotti.
Lo ha reso noto oggi l'edizione cartacea del Nuovo Quotidiano di Puglia.
Toccherà al gup Benedetto Ruberto, il prossimo 5 luglio, chiarire se gli imputati finiranno a processo: sono tutti accusati a vario titolo di diffamazione, calunnia, violenza privata e abuso d’ufficio perché nella maggior parte dei casi coinvolti in un vortice di post pubblicati su Facebook da profili falsi al fine di infangare l'ex sindaco ed ex presidente della Provincia di Taranto.
Tra le parti offese non solo Gugliotti, assistito dall'avvocato Antonio Raffo: figurano infatti anche l'ex magistrato Matteo Di Giorgio, assistito dall'avvocato Nicola Marseglia e Maria Terrusi, attuale consigliera comunale di Castellaneta, assistita dall'avvocato Emidio Attavilla.
Tra gli otto imputati, anche una donna: sporse querela nei confronti di Gugliotti accusandolo falsamente di violenza sessuale, atti persecutori e concussione. Accuse durissime che portarono la procura ad aprire un fascicolo contro l'ex sindaco ma le ipotesi di reato, successivamente, furono tutte archiviate. Adesso toccherà a lei difendersi dall'accusa di calunnia.
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