
Nuove gatte da pelare per l'ospedale San Pio di Castellaneta o forse, almeno per gli addetti ai lavori, di nuovo c'è ben poco ed i problemi sono noti e vecchi come il cucco.
Cambiano i reperti (famosa la situazione di Pediatria, purtroppo a nostro parere in fase di incomprensibile stallo), il risultato è sempre il solito: ci sono pochi medici e quei pochi sono costretti a fare salti mortali e doppi turni, in sintesi veri e propri tour de force.
Stavolta è il caso di Ortopedia: una vera eccellenza del presidio occidentale San Pio. A riferire il disagio, in una composta nota stampa, è stato l'assessore ai Servizi Sociali di Castellaneta Alfredo Cellamare: «La situazione è critica perché il personale medico in pianta organica conta 8 dottori ma di fatto ci sono solo 5 medici ortopedici attualmente in servizio per un carico di ore pazzesco».
Cellamare riferisce che 3 medici (tra cui il dottor Di Francesco ndr) sono stati da poco trasferiti in altri ospedali senza essere rimpiazzati; una situazione che ha mandato in tilt il sistema di turnazione.
«Un plauso va agli ortopedici rimasti in pianta organica che con immensi sacrifici stanno dando tutto, ma sono già saltate alcune sedute operatorie e crescono i disagi per quei pazienti che hanno già sostenuto i day hospital ed attendono di essere operati».
Aumentano le liste d'attesa, quindi, e cresce la sfiducia nei confronti di un reparto rinomato e capace annualmente di far registrare numeri da record.
«Chiediamo il ripristino urgente della pianta organica con l'arrivo di nuovi ortopedici - l'appello di Cellamare -. Bisogna farlo al più presto perché l'ospedale San Pio non può continuare a lavorare in affanno continuo e necessita di normalità quotidiana.
Siamo in estate ed in pieno periodo di ferie: siamo al collasso sanitario, non possiamo più restare con le mani in mano».
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